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Deferimenti Parma e Chievo, domani al TFN primo grado di giudizio: i club rischiano la A e il Palermo…

LA SPEZIA, ITALY - MAY 18:  Parma Calcio players celebrate the victory after the Serie B match between AC Spezia and Parma Calcio at Stadio Alberto Picco on May 18, 2018 in La Spezia, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Domani in programma l'udienza al Tribunale Nazionale Federale per discutere i deferimenti di Chievo e Parma, nonché dell'attaccante ducale Calaiò: sarebbero in arrivo pesanti sanzioni da parte della Procura Figc, entrambi i club rischiano la...

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Domani è un giorno importante in ottica giustizia sportiva.

Nel corso di un udienza in programma al Tribunale Nazionale Federale verranno discussi i deferimenti a carico di Chievo e Parma con relativa richiesta di sanzioni in merito alle rispettive violazioni normative del Codice di Giustizia Sportiva.

Diversi i capi d'accusa ma eguali probabilità di subire una vera e propria stangata che potrebbe originare una vera e propria rivoluzione nella classifica finale dei campionati di Serie A e B appena conclusi. Con radicali ribaltoni anche sulla composizione delle relative categorie nell'annata calcistica che si appresta ad iniziare.

Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano la serie A secondo quanto riporta l'agenzia l’Ansa.

Dalla Procura della Figc, sarebbero pronte richieste pesanti in termini di penalizzazione nei confronti dei club coinvolti,  con matrice“afflittiva” ovvero da applicare con effetto immediato sulla stagione appena conclusa.

Due filoni diversi ma che potrebbero nuovamente generare un clamoroso ciclone giudiziario tale da scuotere l'intero panorama calcistico Nazionale.

Il caso del Chievo riguarda una serie di scambi di tesserati con il Cesena,  i due club si sarebbero scambiati solo sulla carta ben 30 calciatori generando plusvalenze fittizie oltre 25 milioni di euro, secondo l’accusa della Procura Federale.

Il deferimento inflitto al Parma, com'è noto, è inerente ad alcuni sms più che sospetti inviati da Emanuele Calaiò, bomber ducale, ai calciatori dello Spezia prima della gara decisiva per la promozione emiliana, dello scorso 18 maggio in occasione dell'ultimo turno di regular season. L’accusa è quella di aver “posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della gara suddetta, tentando di ottenere un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia Calcio, Filippo De Col e Claudio Terzi, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro, e, in particolare, inviando a tal fine a Filippo De Col, qualche giorno prima della gara, messaggi a mezzo dell’applicativo di messaggistica WhatsApp”.

Ragion per cui per il calciatore ex Napoli e Siena, si configura la violazione dell'articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva (tentato illecito sportivo) e di riflesso stessa sorte toccherà anche al Parma Calcio 1913 per il principio della responsabilità oggettiva.

Domani il Tribunale Federale nazionale della Federcalcio dovrà occuparsi di entrambe le vicende: per quanto concerne la posizione del Parma in caso di sanzioni significative e conformi al capo di imputazione oggetto del deferimento, scatterebbero i punti di penalizzazione da scontare nel campionato di Serie B appena concluso.

Provvedimento che riscriverebbe totalmente la classifica finale nelle zone alte della graduatoria e rivoluzionerebbe il lotto delle partecipanti al torneo di massima serie 2018-2019. Da quarta classificata e finalista dei play-off promozione, il Palermo torna clamorosamente a sperare nel ripescaggio...

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