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Zauli a Mediagol (integrale): “Corini scelta d’amore e di testa, Diamanti fondamentale. Toni ds? Allora io gioco!”

Zauli a Mediagol (integrale): “Corini scelta d’amore e di testa, Diamanti fondamentale. Toni ds? Allora io gioco!”

L'intervista all'ex fantasista rosanero Lamberto Zauli nel giorno dell'insediamento di Eugenio Corini sulla panchina del Palermo

Mediagol23

di Luca Bucceri

Inizia l'avventura di Eugenio Corini al Palermo, ieri il primo allenamento e le prime dichiarazioni in conferenza stampa, domenica il primo match ufficiale contro la Fiorentina.

Intervistato da Mediagol.it nel corso della trasmissione in onda su Radio Action, Lamberto Zauli si è congratulato con l'ex compagno per il traguardo raggiunto, analizzando nel dettaglio le possibili soluzioni tattiche, ciò che non è andato con De Zerbi e la possibilità di interevenire sul mercato per migliorare la situazione in classifica dei rosa: "Scelta di Corini ha una matrice esclusivamente romantica o anche una valenza sul piano concreta? Entrambe le componenti, sicuramente è romantica, perché Eugenio è stato per 4 anni un giocatore importante, stimato e apprezzato come persona e giocatore. Però ha anche la sua esperienza, perché ha salvato due volte il Chievo. Ha i suoi trascorsi in Serie A, seppur brevi. Penso possa dare l'entusiasmo giusto a questi ragazzi per giocarsi la salvezza fino alla fine".

"Cosa cambia con Corini?De Zerbi è arrivato con una grande mentalità e ha provato a trasmetterla ai giocatori del Palermo. Quando sono mancati i risultati è andato a cambiare spesso modulo. Non ha trovato mai il bandolo della matassa. Non so quale sarà l'idea di Eugenio per entrare nella testa del gruppo- ha ammesso-. Mancano pochi giorni e quindi sarà il carattere dei giocatori ad essere determinante nelle primissime uscite, come è stato anche con De Zerbi".

L'ex fantasista rosanero, che ha strabiliato i tifosi dei siciliani dal 2002 al 2005, non crede ancora al traguardo raggiunto dal suo ex capitano. Una trattativa lampo degna di essere raccontata in una delle prossime telefonate tra i due: "Non ho sentito Corini in questi giorni, ma credo sia stata una trattativa lampo, non penso che con Zamparini si sentissero da molto. Lo chiamerò a giorni per farmi raccontare tutto. Che lui sia felicissimo è fuori di dubbio, la gente di Palermo gli ha sempre voluto molto bene e lui ha anche trovato una panchina di Serie A. Ci sono tutti gli ingredienti per far bene".

"Rinforzi indispensabili a prescindere dal cambio in panchina? Sicuramente rispetto all'anno scorso mancano colonne fondamentali come Maresca, Gilardino e Sorrentino, giocatori con la giusta esperienza che quest'anno non c'è- ha proseguito Zauli-. Il mercato a gennaio lo faranno anche le altre che lottano per non retrocedere. Oggi bisogna esaltare al massimo le capacità dei giocatori a disposizione, Eugenio dovrà fare soprattutto questo".

Secondo Zauli il problema del Palermo, che non naviga in acque serene, non è da rintracciare nella cattiva gestione dei tecnici, bensì riguardante l'autostima persa: "Penso che De Zerbi fosse stimato da tutti i giocatori, ma quando sei in mezzo al campo e sei in difficoltà nemmeno l'allenatore ti può aiutare. I giocatori hanno perso l'autostima. In Serie A ci sono tante squadre forti e nei giocatori rosanero è andata scemando la fiducia. Penso che De Zerbi vada via da Palermo da allenatore stimato. Diamanti? E' stato uno di quegli acquisti fatti per dare qualità negli ultimi 30 metri. Non è riuscito a dare quello di cui ci si aspettava, non posso sapere perché vivo la situazione dall'esterno. Deve riuscire a dare imprevedibilità che nel calcio è fondamentale".

Infine l'ex 10 rosanero ha scherzato su un possibile ritorno del trio che fece le fortune del Palermo tra il 2003 e il 2005: "Toni direttore sportivo e Corini allenatore? Beh, allora io posso fare il giocatore, mi devo rimettere un attimo in sesto fisicamente (ride, ndr). Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Eugenio, gli riconosco lealtà, serietà, grande voglia di vincere. Gli anni passano, ma queste sono doti che ti rimangono dentro. Spero in questo scorcio di campionato porti con sé questa ambizione, questa voglia di essere protagonista e questa sua lealtà".

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