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Zamparini: “Tifosi, incontriamoci. Temo episodi violenti nella partita di Coppa Italia”

Zamparini: “Tifosi, incontriamoci. Temo episodi violenti nella partita di Coppa Italia”

Le dichiarazioni del patron, Maurizio Zamparini: "Ho sempre avuto il confronto coi tifosi, sono pronto ad incontrarli quando vogliono. L'importante, però, è che ci sia un confronto e non 100-200 persone che urlano e insultano, quello non sarebbe...

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"Io temo che nella partita di Coppa Italia si possano ripetere episodi violenti come nella partita contro la Lazio dello scorso anno. Questo, però, non per danneggiare me bensì la società".

Lo ha detto Maurizio Zamparini, intervistato ai microfoni di 'LiveSicilia Sport'. Il patron friulano è tornato a parlare della dura contestazione dei supporter rosanero che nella giornata di mercoledì si sono radunati davanti l'ingresso del campo di allenamento di Boccadifalco. "Non sto sottovalutando questa protesta, appena questi tifosi inizieranno a tirare fumogeni e fare violenza allo stadio avremo lo stadio squalificato e la squadra eliminata dalla Coppa Italia", ha dichiarato il numero uno di viale del Fante.

MESSAGGIO AI TIFOSI -"Ho sempre avuto il confronto coi tifosi, sono pronto ad incontrarli quando vogliono. L'importante, però, è che ci sia un confronto e non 100-200 persone che urlano e insultano, quello non sarebbe un confronto. Io non sono un uomo di violenza, ma di amore. Io alla violenza dico che a loro voglio bene lo stesso - ha proseguito Zamparini -. Spero che ci sia un dialogo, c'è sempre stato con tutti. Sono ancora convinto che la gran parte dei palermitani sia con me. Certamente non si può essere contenti della gestione sportiva vista anche la retrocessione in Serie B, ma non possono avercela con me personalmente. Negli ultimi 3-4 anni è nata una violenza verbale, anche quando siamo retrocessi nel 2013 non c'era questo clima. Spero che questi ragazzi vengano informati perbene, perché il Palermo non ha un presidente delinquente. Quella parte non è Palermo, è la parte dei social che si vede in tutta Italia anche a Napoli, Udine o Milano dove Berlusconi dopo 30 anni è stato massacrato d'insulti".