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Zamparini: “Palermo aveva bisogno di me, nelle mie preghiere chiedo scusa per i soldi buttati. Quella volta al casinò…”

Zamparini: “Palermo aveva bisogno di me, nelle mie preghiere chiedo scusa per i soldi buttati. Quella volta al casinò…”

"Il vizio più grande che ho, più che altro unico, è il calcio. Costoso quanto il gioco o le donne, ma almeno ha un risvolto sociale: può regalare felicità". A.

Mediagol8

"Il vizio più grande che ho, più che altro unico, è il calcio. Costoso quanto il gioco o le donne, ma almeno ha un risvolto sociale: può regalare felicità". A raccontarlo è il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, in un'intervista a cuore aperto rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport'. "Venezia ha tutto, non ne aveva bisogno, ma Palermo sì e quando nelle mie preghiere chiedo scusa per quanti soldi ho buttato con questo giochino, mi sento meno molto meno in colpa pensando di aver dato attimi di godimento a tanta gente - aggiunge il patron da quanto evidenziato da Mediagol.it -. Il vizio del calcio sta nell'autopiacersi: siamo, o perlomeno sono, vanitoso, amo apparire, essere riconosciuto per strada. Il Venezia lo presi per passione, comprare il Palermo è stata anche una questione di vetrina: se non ci fosse neanche quella sarei un cretino, perché ci metto soldi, non vedo le partite se non registrate, soffro se si perde. Mi consola non averlo mai fatto al casinò: una volta ci sono entrato per vedere se mi piaceva, ma dopo dieci minuti ero già fuori perché mi ero stufato".

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