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Zamparini a Mediagol (integrale): “Ballardini vuole andarsene, non lo trattengo. Ho parlato con Reja, De Zerbi mi stuzzica. Cascio ieri ha fatto offerta. Tifosi comprino il 30% del club”

La versione integrale dell'intervista esclusiva al patron rosanero. Tutto sul divorzio da Ballardini, la scelta del nuovo allenatore, il mercato e la cessione del club.

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Maurizio Zamparini è intervenuto ai microfoni di Mediagol.it, nel corso del format in onda dal lunedì al venerdì su Radio Action.101.2.

Il patron rosanero ha commentato la notizia di giornata, ovvero l'imminente divorzio dal tecnico Davide Ballardini.  "Non c'era conflittualità tra noi, il rapporto è disteso e normale - ha dichiarato -. C'era qualcosa di strano con me, col direttore sportivo e con lo staff, mi dicevano "non è che vuole andare via?" io non ci credevo. Con lui ho un ottimo rapporto. Lui forse oggi ha preso lo spunto da un'intervista che ho fatto al Corriere dello Sport, in cui però l'ho elogiato dicendo che lui gioca a calcio, non come Iachini che si difendeva e basta. Mi ha mandato un sms in cui dice che intende risolvere il contratto. Io non gli ho nemmeno risposto, sto parlando col mio direttore sportivo che a sua volta sta parlando con lui. C'era qualcosa di strano dall'inizio della preparazione, quando chiedeva un portiere vecchio,poi voleva la punta e gli abbiamo preso Diamanti e poi stavo prendendo due punte forti, come Balotelli che ha rifiutato un milione e mezzo offerto da noi per accettare i 4 milioni del Nizza. Stavo trattando anche Cassano che poteva fare per Ballardini come Totti per Spalletti, facendo la finta punta. E' uno degli uomini che ha maggior classe in Italia. Anche quella è andata storta. Ho pensato che abbiamo tante punte ma nessun fenomeno, avremmo rimediato eventualmente a gennaio, se mancherà qualcosa. Andare sul mercato all'ultimo giorno per prendere una punta da Serie B o un Bergessio che non fa gol da tre anni era un suicidio. Volevamo qualcuno che facesse la differenza come Diamanti che è voluto molto volentieri. E' una cosa strana, come è stato strano quando a Verona se ne è andato a casa. L'uomo è questo qui, lo ritengo un ottimo allenatore, se applica il suo gioco è bravo".

"Non ho mai parlato con Mihajlovic in tutta la mia vita. Quando c'era Foschi che all'inizio non voleva Ballardini, mi aveva detto che avrebbe avuto piacere di venire a Palermo se non fosse stato già impegnato, forse lui l'aveva sentito e me l'ha detto, mi ha detto che stima molto la piazza di Palermo. Ho detto che è un allenatore che stimo moltissimo ed è uno dei pochi che capisce di calcio, è l'unico che quando ha visto Dybala in azione contro la Sampdoria ha detto che avevamo un Messi in squadra. Era una valutazione dell'allenatore, ma non l'ho mai contattato e non ho neanche mai pensato di contattarlo. Il mio allenatore quest'anno era Ballardini, anche per motivi economici, perché non penso costi poco Mihajlovic.  E' plausibile che sia stata solo questa intervista? Lui ha voglia di andare a casa per motivi personali o di famiglia. Non c'è nessun contrasto con me, con la squadra o con Faggiano. I nuovi arrivati sono tutti felici e contenti, sia Gazzi che Diamanti mi hanno chiamato, questo è molto importante. Il mancato acquisto di un portiere o una punta hanno influito? No, assolutamente, non c'entra nulla".