Zamparini a 360°: “Tifosi Palermo, potete stare davvero tranquilli. Ho in canna colpi ai livelli di Dybala e Vazquez, uno l’annuncerò a novembre”

"I tifosi stiano tranquilli. Il Palermo si rialzerà e, se questo non bastasse, a gennaio sono pronto ad accogliere tre-quattro innesti: saremo attivissimi sul mercato". Maurizio Zamparini ci tiene a rasserenare l'ambiente e precisa. "Faremo grandi colpi, uno per reparto. Stiamo parlando di rinforzi ai livelli di Vazquez e Dybala e uno lo chiuderemo già questo novembre". La solita promessa del patron, il cui intento è "rinforzare la squadra e investire bene per il futuro". Un'intenzione che in estate è rimasta tale, con tante trattative interrotte e innumerevoli operazioni tramontate sul più bello. "Lo ripeto, questa volta i tifosi possono rimanere tranquilli", ci tiene a sottolineare Zampa.

di Claudio Scaglione

Intervento breve, ma incisivo quello concesso ai microfoni di Mediaset nel corso del format '4-4-2'. Si parla di mercato, di Vazquez (cessione praticamente certa) e del passato. "Sul Mudo, c'è in giro una frase che non ho mai detto, ovvero il prezzo fissato per il Milan. Un'invenzione. Io ho parlato di Vazquez, ho detto che a gennaio non si muove perché è troppo importante per il Palermo, quest'anno - spiega -. Poi mi è stato chiesto quanto vale Vazquez, e ho detto 30 milioni, più Iva naturalmente, perché l'Iva esiste, come per Dybala, che alla Juve è costato 40 milioni più Iva. Quanto al mercato, Galliani in estate mi ha chiesto Vazquez, io ho detto: no, Adriano. A gennaio no, a giugno del 2016 si può fare. E vedremo. Anche a Marotta a proposito di Vazquez avevo detto la stessa cosa, poi vedremo cosa sarà la prossima estate. Certo, io sarei contento se Vazquez andasse da Silvio Berlusconi, se restasse in Italia".

Dybala e la Juventus -"Dybala è un fuoriclasse, Allegri no. Dybala sa fare tutto, quando l'ho ceduto alla Juve ho detto a Marotta: guarda che prendi il nuovo Messi. Messi quando era giovanissimo a Barcellona lo facevo sempre giocare. Sempre. Dybala gioca a intermittenza, una specie diaccanimento da parte di Allegri che non capisco. O perlomeno: lo capisco perché molti allenatori fanno così, vogliono prendersi il merito di far dire: ecco, lui ha fatto crescere il giocatore. Lo ha fatto anche Iachini con Dybala, ma Dybala l'ho scoperto io e l'ho preso io. Lui è il nuovo Messi, sa fare tutto, proprio tutto e da fuoriclasse", conclude l'imprenditore friulano.