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Thiago Cionek: “Palermo, retrocessione una macchia. Ecco la mia consolazione, sul futuro”

L'intervista al difensore del Palermo, Thiago Cionek: "La retrocessione una macchia sul curriculum, ecco la mia consolazione. E sul futuro...".

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Il 10 giugno, allo Stadion Narodowy di Varsavia, disputerà contro la Romania il sesto match del gruppo E di qualificazione ai prossimi Mondiali.

Thiago Cionek ha risposto presente al ct Adam Nawalka che sembra intenzionato a schierarlo dal primo minuto, al fianco di Kamil Glik. "Sono pronto, mi sento bene e voglio contribuire a un risultato positivo della mia Nazionale contro la Romania: dovesse arrivare la vittoria - ipotizza il difensore del Palermo -, credo che la qualificazione sarebbe a portata di mano". Già, perché la selezione polacca sta di fatto annichilendo il girone di qualificazione: 13 punti e primo posto, mentre la seconda Nazionale in classifica, il Montenegro, ha sei punti in meno. "Sono motivato, non vedo l'ora di giocare e rappresentare al meglio il mio paese. Sono carico d'orgoglio e penso solo al campo", ha continuato il classe '86 che ha ammesso: "Non mi piace molto (eufemismo, ndr) rilasciare interviste. Non do molta importanza ai media, perché sprecare energie a rilasciare interviste, quando il mio unico pensiero dovrebbe essere dare il massimo in campo?", si domanda. "Peraltro, ricordo che, nel periodo in cui stavo cercando di ottenere il passaporto polacco, non ho avuto, a livello mediatico, il supporto di nessuno", ha sottolineato alla presenza proprio dei cronisti polacchi Thiago Cionek. "Faccio, o comunque provo a far parlare il campo. Per il resto, non mi interessa ciò che scrivono su di me", chiude la parentesi il calciatore rosanero che poi affronta gli altri argomenti: la retrocessione del Palermo, le sue origini e... il suo futuro.

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