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Terzi: “Palermo, giusto mix di giovani ed esperti. Tutto sul mio futuro. Tifosi, mio messaggio per voi”

Dopo una lunga cavalcata iniziata lo scorso settembre con Beppe Iachini in panchina, il Palermo è ad un passo dalla Serie A. Tra la formazione siciliana e la promozione nella massima serie italiana vi è il verdetto dell’aritmetica;...

Mediagol7

Dopo una lunga cavalcata iniziata lo scorso settembre con Beppe Iachini in panchina, il Palermo è ad un passo dalla Serie A. Tra la formazione siciliana e la promozione nella massima serie italiana vi è il verdetto dell'aritmetica; aritmetica che potrebbe arrivare già dalla prossima partita di campionato, quella contro il Latina. Sì, perché ai rosanero sarà sufficiente vincere con due reti di scarto e sperare che l'Empoli non faccia risultato contro lo Spezia. Chi preferisce non fare calcoli, però, è Claudio Terzi. "E' un giochetto che piace ai tifosi e a voi giornalisti, noi vogliamo andare in A già questa settimana. Sappiamo che dobbiamo andare a vincere a Latina e siamo pronti a farlo, vogliamo chiudere subito i conti. Poi la festa con i tifosi la faremo il 10 maggio in casa con il Lanciano".

Terzi ci crede - Il difensore del Palermo, che vanta una lunga esperienza in Serie B, crede nell'impresa. "Beh, diciamo che sto diventando uno specialista come tanti altri che sono in questa squadra. Ma non me ne voglia nessuno se dico che mi vedo meglio in Serie A, dove voglio giocare il prossimo anno con il Palermo".

Giusto mix -"Se ad inizio stagione mi avessero detto che il Palermo a sette partite dalla fine sarebbe stato quasi in A, avrei reagito con una risata. Conoscevo questo campionato, è stato sempre tirato e combattuto. Basta pensare che con il Bologna andai in Serie A all'ultima giornata, staccando di un solo punto il Lecce. Ero convinto che non sarebbe stato semplice anche per il Palermo, tanto più dopo quell'inizio un po' balordo. Invece bravi noi, brava la società a costruire una squadra forte, bravo Iachini a suonare le corde giuste. Con il passare dei giorni si è creato il giusto mix, il gruppo è diventato sempre più compatto, l'allenatore ha fatto valere la sua esperienza. Poi c'è la qualità, in questa squadra è tanta. Basta dare un'occhiata alla panchina".

Punti di forza ed equilibrio -"Io, Sorrentino, Barreto, Maresca abbiamo dato esperienza. Dybala, Belotti, Verre, Lazaar e tutti gli altri ci hanno messo la loro freschezza. Ma se siamo davanti a tutti è perché anche quelli che hanno giocato un minuto hanno dato il massimo. In questo Palermo c'è equilibrio. Non a caso abbiamo anche il miglior attacco del torneo. Difendiamo e attacchiamo in dieci".

Siena, Bologna e Iachini - "All'inizio ho faticato un po', poi credo di avere fatto il mio. E' stata fondamentale la fiducia di Iachini, che già un anno fa a Siena, malgrado fossi rientrato dopo sette mesi di squalifica, mi fece giocare. Siena mi ha fatto crescere come uomo, a livello sportivo ed umano mi ha dato tantissimo. Bologna era la squadra della mia città, quella in cui sono cresciuto e in cui ho avuto la fortuna di vincere un campionato di B da capitano".

Difesa ok -"Munoz è un lusso per la B, ha una forza fisica bestiale, Andelkovic è un mostro di applicazione. Milanovic un talento che finirà in una grande squadra, Vitiello un compagno di tante battaglie che non molla mai, Sorrentino un fenomeno. E lo stesso vale per Ujkani che ha sostituito bene Stefano quando s'è fatto male".

Uno sguardo alla prossima Serie A -"Palermo già pronto per la A? Non posso dirlo, la base c'è ma sarà la società a decidere cosa fare sul mercato. Noi non vediamo l'ora di tornare a giocare in A e siamo anche convinti che il prossimo anno possiamo regalare grandissime soddisfazioni ai nostri tifosi".

Futuro - "Io ho firmato un contratto di quattro anni, voglio diventare un giocatore importante di questa squadra e ripagare la fiducia di Giorgio Perinetti che mi ha voluto qui a tutti i costi".

Messaggio ai tifosi - Il Palermo continua a volare verso la Serie A, ma gli spalti del 'Renzo Barbera' restano ancora per larghi tratti vuoti. "E' l'unico cruccio di questa stagione, ma la gente va capita. Un anno fa c'è rimasta troppo male per la retrocessione, ma non era facile ripartire in B dopo nove anni di A in cui hanno visto squadre di altissimo livello. Il campionato non è finito, noi speriamo di avere lo stadio pieno per la festa".