Tedino: “Problemi per Pomini. Zeman istituzione del calcio, non smetterò mai di imparare”

Vigilia di campionato in casa Palermo, domani sera sfida esterna all'Adriatico-Cornacchia contro il Pescara con l'obiettivo di mantenere la testa della classifica.

Dopo le due vittorie consecutive contro Carpi e Virtus Entella i rosanero proveranno a ripetersi contro gli uomini di Zeman, reduci da due k.o. contro Brescia ed Empoli. Intervenuto in conferenza prima della partenza alla volta del capoluogo abruzzese il tecnico rosanero Bruno Tedino si è detto carico per la sfida, svelando alcuni problemi fisici dei suoi: "Vengo da una famgia borghese che mi ha insegnato il senso del dovere ovvero essere responsabile di quello che fai e farlo con passione. Io ho sempre voglia di impararare, sono grato al Palermo e al presidente per avermi dato questa opportunità. Il mio modo di lavorare vogliamo portarlo avanti con grande attenzione, però ero sicuro che lavoro e passione non erano mancate. Mancano ancora 30 gare, abbiamo avuto finora delle settimane un po' particolari con tanti infortuni, si è fermato anche Pomini ma non sappiamo ancora quale sia la prognosi e dobbiamo capire se potremo portarlo con noi. Sono state settimane pesanti soprattutto a livello numerico, stiamo comunque facendo tantissimo per il grande spirito che ha dimostrato la squadra con tutti i ragazzi che non si tirano mai indietro. I ragazzi vogliono fare bene e migliorare e sono orgoglioso di allenarli".

"Zeman? E' stato un grande maestro nel proporre un calcio offensivo ricco di emozioni , giocate e qualità; spesso è riuscito a ottenere il massimo dai suoi giocatori. E' un'istituzione per quanto riguarda il calcio, sono contento di poterlo incontrare. Lui ha mostrato di avere tante idee ed è un tecnico che molti hanno cercato di copiare, ma credo sia unico nel suo genere".