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Tedino: “Foggia? Non tollero certi atteggiamenti. Contro il Perugia sapremo chi siamo. Gnahoré-Murawski? Potrei stupirvi. Ai tifosi dico…”

Tedino: “Foggia? Non tollero certi atteggiamenti. Contro il Perugia sapremo chi siamo. Gnahoré-Murawski? Potrei stupirvi. Ai tifosi dico…”

Il tecnico del Palermo Bruno Tedino, nella corso della conferenza stampa pre-match, analizza i temi dell'impegnativa sfida di domani sera contro la capolista Perugia

Mediagol23

diLuca Bucceri

Non c'è neanche il tempo di pensare e riposarsi, il campionato di Serie B non si ferma mai e già domani sera i rosanero torneranno in campo nel big match della quinta giornata contro il Perugia.

Sfida alla capolista, 10 punti e una vena realizzativa da fare invidia a tutta la B. Osservati speciali il nordcoreano Han Kwang-Song, Di Carmine ed il talentuoso Buonaiuto, protagonista con una doppietta nel match vinto per 3-0 dai Grifoni contro il Parma. Una squadra da temere, imbattuta e pericolosa in avanti, un gioco corale e sincronismi curati al meglio dal tecnico Giunti che domani sera al Barbera proverà a fare il colpaccio.

Intervenuto nella consueta conferenza pre-match dalla sala stampa del "Tenente Onorato" di Boccadifalco, mister Tedino ha avvertito i suoi della pericolosità degli umbri, analizzando passo dopo passo il match passato contro il Foggia e le condizioni fisiche e mentali dei suoi: "Per noi è un'ulteriore dimostrazione che abbiamo bisogno di tutti gli elementi a dispozione, stasera avrò le idee molto più chiare sulla condizione di ogni calciatore. Verrà fatto un lavoro di metodologia e di teoria perché siamo sempre al martedì dopo la domenica, contro il Perugia dobbiamo fare una partita tutta anima e cuore con una squadra che è senza dubbio la più in forma del campionato. Dobbiamo entrare in campo con grande grinta, scenderanno in campo gli uomini che avranno la migliore condizione fisica. Giunti lo scorso anno ha fatto molto bene con la Maceratese, fa giocare bene le sue squadre. So cosa ci aspetta nella sfida di domani, non possiamo aspettare dove dovremo essere dinamici".

"Perugia? Vedere giocare gli umbri è un riassunto di quello che vorrebbe vedere ogni allenatore, hanno un grande regista come Colombatto che ha costruito una grande intesa con Han. E' una squadra che una gamba superiore rispetto all'Empoli e dovremo stare attenti a chiudere la profondità. Noi in questo momento siamo altalenanti. Modulo? Abbiamo fatto 25 minuti ottimi come impatto alla gara, domani penso che sarà importante avere giocatori che avranno spensieratezza, gamba e grinta. Vedremo di riuscire a limitare l'attacco del Perugia che per adesso è stato ottimo”.

Il tecnico dei rosanero, poi, è tornato sulle parole del patron dei siciliani Maurizio Zamparini: "Zamparini ha detto qualcosa di importante soprattutto sotto il livello generale, noi abbiamo bisogno che i tifosi si riavvicinino al Palermo e che ci sostengano come è successo sabato a Foggia dove i giocatori di casa erano spinti dal loro pubblico. Se fossero venuti in 15.000 allo stadio sono sicuro che avremmo fatto di più, voglio ringraziare chi ci ha seguito a Foggia e dico che abbiamo bisogno sempre di questo calore. Contro il Perugia sarà una partita simile al match tra due pugili che lotteranno senza guardiaGnahorè e Murawski? Sono arrivati più tardi degli altri, son due ragazzi che abbiamo preso insieme a Lupo e al presidente convinti del loro talento. Stanno dimostrando le loro caratteristiche e quindi sarebbe giusto dargli continuità, io dico sempre che non guardo in faccia nessuno e credo che potrebbero anche giocare insieme".

Facendo un passo indietro, l'ex tecnico del Pordenone non ha nascosto il rammarico per il pareggio subito in casa contro l'Empoli di Vivarini, un risultato che ancora fa male in casa Palermo: "I due punti che restano un po' sullo stomaco sono quelli contro l'Empoli dove avremmo meritato di vincere. Non possiamo però guardaci indietro e dobbiamo cercare di prendere punti già da domani, una vittoria contro il Perugia ci darebbe autostima, energia ed entusiasmo. La vittoria ci manca, ma giocando come nel secondo tempo di Foggia sono sicuro che arriveranno i risultati. Dobbiamo raggiungere una continuità di lavoro per raggiungere i migliori risultati".

"Nestorovski? Ha avuto due palloni molto importanti e nel primo tempo è stato uno tra i tanti che ha dato l'anima. Ilija sta ricercando ancora la condizione dopo il ritorno dalle nazionali, in generale sono soddisfatto della squadra per quello che sta facendo. Concorrenti? Il Frosinone è molto forte e il Perugia è un rullo compressore- ha ammesso Tedino-, domani sarà un match importante per capire se il Palermo si è calato nel giusto modo in questo campionato di B. Vedremo di che pasta siamo fatti".

Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, Tedino ha analizzato anche le condizioni fisiche di alcuni singoli: "Embalo e Murawski sono stati fondamentali perché hanno un passo diverso, in panchina per adesso abbiamo 19 giocatori più 3 portieri disponibili e sono tutti ragazzi che non avrei problemi a schierare in campo. Dobbiamo ancora migliorare su alcuni aspetti, questo campionato richiede la cosa fondamentale di correre tanto. Anche quando tu giochi contro una squadra di Eccellenza e lasci spazio e tempo per giocare rischi di prendere gol, questo è normale. Trajkovski? Lui deve fare uno sforzo per entrare al massimo nella giusta condizione fisica, è un ragazzo di sani principi che ha sempre dato importanza al lavoro. A Foggia è stato un po' fumoso e non è stato il solito Trajkovski, ha dimostrato di essere un grande giocatore ma deve fare un'importante salto di qualità come tutta la squadra. Credo che questi ragazzi debbano dimenticarsi delle esperienze negative e non bloccarsi alle prime difficoltà, lo sforzo principale per far diventare questo gruppo una squadra devo farlo in primis io stesso. Il Palermo sono sicuro che si giocherà comunque la promozione in A, manca poco ma raggiungeremo la giusta condizione".

Infine il mister ha lanciato un chiaro messaggio ai suoi: "Tutti devono sentirsi titolari, la squadra deve avere dei criteri di famiglia e quindi il gruppo sa che ci sono certi atteggiamenti che non tollero. I primi 10 minuti a Foggia sono stati buoni, poi pian piano ci siamo spenti; recuperare è stato importante dopo un primo tempo regalato. Ho trovato un atteggiamento importante andar a prendere la palla in rete dopo il gol del pareggio, sintomo che il pari è stato solo un contentino e che la partita voleva vincersi".