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Sorrentino tra passato e futuro: “Toccato il fondo, ma adesso torniamo in A. Iachini ha portato esperienza”

Un 2013 volato via. L’anno che si è appena concluso ha regalato al Palermo più dolori che momenti positivi. Questa estate, digerita l’amara retrocessione, il club di viale del Fante si è visto costretto a ricominciare. Nuova guida,...

Mediagol7

Un 2013 volato via. L'anno che si è appena concluso ha regalato al Palermo più dolori che momenti positivi. Questa estate, digerita l'amara retrocessione, il club di viale del Fante si è visto costretto a ricominciare. Nuova guida, nuovi uomini. Ma anche nuovi problemi. Sì, perché l'ingaggio di Gennaro Gattuso non ha funzionato; a settembre il momento più critico della storia recente dei rosanero. Poi l'arrivo di Beppe Iachini, tecnico che gode da sempre della stima di Maurizio Zamparini. Con il mister di Ascoli Piceno è subito svolta. Un lavoro eccellente quello di Iachini, uno che ad imprese del genere è abituato. E i precedenti sulle panchine di Chievo, Brescia e Sampdoria lo dimostrano. La formazione siciliana ha messo in cassaforte diversi risultati utili consecutivi e il primato, consolidato proprio grazie agli ultimi due successi del 2013: quelli contro Ternana e Crotone. Il Palermo vola in vetta e Stefano Sorrentino non può che essere grato al suo allenatore.

Iachini è uno concreto a cui piace fare i fatti. Perché - come ha più volte ribadito lo stesso tecnico - le parole sono solo parole e se le porta via il vento. Cosa è cambiato con il suo arrivo?

"Iachini ci ha dato tanta esperienza, dobbiamo continuare a seguirlo perché con lui abbiamo voltato pagina. Chi meglio di lui che ha ottenuto tante promozioni può guidarci?".

Lo scorso novembre il responso degli esami diagnostici. Il portiere di Cava de' Tirreni è fermo ai box da oltre un mese a causa di una lesione muscolare al retto femorale destro; chiavi della porta affidate, dunque, a Samir Ujkani. Come ha vissuto questo periodo?

"Devo ammettere che l'infortunio mi è pesato parecchio, anche perché non subivo gol da 400 minuti. Sono dispiaciuto, ma chi mi ha sostituito l'ha fatto alla grandissima. Non vedo l'ora di rientrare per inseguire questa maledetta Serie A".

Dal generale al particolare. Qual è il giocatore che l'ha più sorpresa nel corso di questa stagione?

"Beh, sono tanti i compagni che hanno dato un contributo. Fare un nome sarebbe far torto ad altri. Penso che hanno giocato in tanti, è il gruppo che mi ha stupito. Bisogna pensare positivo, andare avanti come stiamo facendo".

Giusto, il gruppo è il segreto di questo Palermo. Ma che voto darebbe al suo 2013?

"La prima parte dell'anno è stata contraddistinta da alti e bassi. La seconda, invece, molto positiva. Il singolo, però, viene dopo la squadra. Dobbiamo arrivare in Serie A con Sorrentino e tutti gli altri".

Il futuro. Quali propositi per l'anno appena iniziato?

"Mi aspetto un 2014 bello, festoso e gioioso. Per ripartire alla grande spesso bisogna toccare il fondo, per noi il fondo è stata la retrocessione. I primi 6 mesi del 2013 non sono stati positivi, il Palermo è retrocesso. Da luglio in poi abbiamo girato pagina in un campionato difficile come la Serie B. Ci stiamo mostrando come la squadra da battere, ora mi auguro che ad un anno di distanza si possa festeggiare la Serie A".

Infine, Sorrentino lancia un messaggio ai tifosi del Palermo. Cosa auguro ai nostri supporter?

"Auguro ai tifosi di tornare nella categoria che ci compete. Hanno sofferto tanto anche loro con noi, ma una batosta fa bene ogni tanto. Non si può avere sempre la carota, mi hanno insegnato così".

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