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Sorrentino: “Non volevo fare da papà o da chioccia in una squadra giovane. Addio per tanti motivi”

Sorrentino: “Non volevo fare da papà o da chioccia in una squadra giovane. Addio per tanti motivi”

La conferenza stampa d'addio del capitano rosanero, Stefano Sorrentino.

Mediagol28

Ha deciso di salutare la città che per tre anni e mezzo ha tanto amato. Stefano Sorrentino dice addio al Palermo. 

Il portiere classe '79 non è riuscito a trovare un accordo con la dirigenza rosanero e con ogni probabilità l'estremo difensore firmerà un contratto di tre anni con il Chievo Verona. Intervenuto in conferenza stampa il capitano del club siciliano ha spiegato la sua scelta di lasciare il Palermo: "Il mio addio avviene per tanti motivi. Sono stati molti i fattori. L'ultimo colloquio è stato a gennaio, ma non è stato il discorso economico che fa la differenza. E' un discorso di progetto. Qui si sta ringiovanendo molto il gruppo e il fatto di dover fare da papà o da chioccia non è ancora nelle mie corde - ha spiegato Sorrentino secondo quanto raccolto da Mediagol.it -. Quindi sicuramente il fatto di sapere che molto probabilmente avrei dovuto avere un ruolo diverso, mettermi un po' in secondo piano, non fa parte del mio carattere. Il fatto di non avere un'idea chiara, di non sentirmi al 100% protagonista è stato uno dei fattori che a gennaio mi ha fatto dubitare del proseguimento. Se ci fossimo salvati prima forse avremmo avuto altri incontri e avremmo avuto altre basi su cui magari prendere decisioni diverse. Però la mia scelta è quella di essere un buon papà almeno una volta alla settimana al 100%. Invece in questi mesi non ero presente come volevo anche quel solo giorno alla settimana che avevo a disposizione. Per esempio le mie figlie fanno tennis ma non ho mai visto una loro lezione. Mi sembra il momento più bello per chiudere il sipario, è il finale più bello, quello della salvezza, che avrei potuto immaginare".