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Sorrentino l’acchiappasogni: “Mie parate appartengono al passato, ora andiamo a Napoli e giochiamocela. Gilardino un campione”

Sorrentino l’acchiappasogni: “Mie parate appartengono al passato, ora andiamo a Napoli e giochiamocela. Gilardino un campione”

L'intervista a Sorrentino

Mediagol40

"Mie parate decisive? La cosa importante è aver portato a casa punti e aver giocato alla pari contro una grandissima squadra come l'Inter". Modestia prima di tutto. Stefano Sorrentino sa di aver creato, per l'ennesima volta, i presupposti per una partita memorabile in casa rosanero. I suoi interventi contro i nerazzurri sono stati tanto prodigiosi quanto fondamentali per le sorti della gara. Non sarebbe finita 1-1, se l'estremo difensore di Cava de' Tirreni non si fosse superato. "Sì, però la partita ormai appartiene al passato, dobbiamo pensare a mercoledì", prosegue il n. 70 dei siciliani.

di Claudio Scaglione

Avversari e parate -"Loro erano primi o secondi in classifica quindi vogliono provare a vincere il campionato, noi sappiamo benissimo che il nostro scudetto sono i 40 punti della salvezza. Abbiamo giocato ad armi pari, abbiamo lottato su ogni pallone, abbiamo attaccato e difeso. Ce la siamo giocata: queste sono belle partite in cui poter tirare fuori il meglio. Quando affronti campioni così è anche stimolante. La parata più difficile è stata quella su Guarin, traiettoria deviata da Maresca. Ma preferisco non pensarci e concentrarmi sulla sfida di mercoledì sera".

Gilardino - "Non per caso è arrivato al 180° gol in Serie A. Sappiamo benissimo quanto è importante per noi. Gol a parte, che sono quelli che alla fine contano più di tutto, la prestazione di Alberto nelle ultime settimane sta crescendo. E' un campione e non si diventa Campioni del Mondo a caso. Sappiamo benissimo quanto lui può dare e quanto ci deve dare. Siamo contenti di averlo in squadra".

Obiettivo stagionale - "E' chiaro che dobbiamo continuare a far punti. Sono convinto che riusciremo ad ottenere altre vittorie se le prestazioni saranno come quelle di ieri sera. La strada è ancora lunga - dice il portiere ai microfoni del sito ufficiale rosanero -, la montagna da scalare è in salita. Ma noi siamo attrezzati per toglierci le nostre soddisfazioni".

Affrontare le big, che stimolo! - "Il Napoli può vincere lo scudetto, è una delle squadra più attrezzate. Ha delle grandissime doti, ha un allenatore che è molto molto valido, ha tanti campioni. Gioca un bel calcio, quindi ha tutto quanto dalla sua. Sicuramente dovrà battersi contro squadre come Inter, Roma, Fiorentina e Juve che daranno del filo da torcere. Senza contare che mercoledì arriva il Palermo che sicuramente vorrà dire la sua. Al San Paolo serve una prestazione come quella di ieri sera? Magari anche qualcosina di meglio. Perché giocare queste partite è stimolante, noi dobbiamo mettercela tutta. Dovremo essere perfetti, speriamo che loro siano al di sotto delle loro potenzialità e giocarci la nostra partita a viso aperto come facciamo sempre. La cosa più importante è portare a casa punti".

Organico napoletano -"Higuain-Insigne, chi va fermato? Tutti quanti, hanno una rosa talmente ampia che chiunque gioca può metterti in difficoltà. Noi siamo un gruppo unito, un gruppo che gioca da squadra. Quindi, tramite il sacrificio e il lavoro possiamo toglierci le nostre soddisfazioni. Chi giocherà di noi e chi giocherà di loro dovrà sicuramente dare il massimo. Sono convinto che il Palermo farà una bella gara".

Nazionale -"Gilardino ha detto che non meriterei il terzo posto per Francia 2016, ma anche il secondo dietro Buffon per le parate che sto facendo? Alberto lo ha detto perché è un amico. Quello della Nazionale resta un sogno. Vedremo".