Roberto Vitiello: “Non ci arrendiamo, ma abbiamo limiti. Milan in crisi, Baccaglini e quella frase…”

"Ci danno dei 'mercenari'? Adesso è normale che il tifoso sia deluso, è normale che ci sia rabbia nei nostri confronti. La maglia la indossiamo noi e la faccia ce la mettiamo noi. A fine partita eravamo delusi, siamo i primi ad essere delusi. Vi garantisco che dopo sconfitte come quella col Cagliari è difficile tornare a casa. Sono delusioni che ci portiamo in famiglia. La gente, questo, non può saperlo, perché ci vede solo in campo e non fuori", le parole di Vitiello.

"Quanto brucia questa situazione? Brucia tanto: non portare a casa punti la domenica fa male. Non riuscire a vincere tra le mura amiche fa ancora più male. Tanta gente ci sostiene e mandarla a casa senza soddisfazioni non è bello. Con quale spirito andiamo a giocare contro il Milan? Non è vero che adesso abbiamo la testa più libera, qui non è finito nulla. Sappiamo di affrontare una big e dovremo fare una partita perfetta. Il Milan sta attraversando una situazione di crisi e quindi ci proveremo. Vogliamo fare il miracolo. Se mi sono sentito un po' dimenticato? Sinceramente ogni giocatore spera di metterci sempre la faccia. Tante volte avrei voluto essere in campo e dar battaglia. Tante volte non ne ho avuto l'opportunità, dispiace non aver partecipato a tante partite, ma dipende dalle scelte tecniche. Rispetto le scelte dell'allenatore", ha aggiunto Vitiello che ha dunque così commentato le parole di Baccaglini, secondo cui vi sarebbero dei calciatori del Palermo che non meritano di indossare la maglia rosanero...