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Quaison si prende la Nazionale: “Iachini, un maestro per me. Ho vinto la mia scommessa”

Quaison si prende la Nazionale: “Iachini, un maestro per me. Ho vinto la mia scommessa”

Lo svedese in auge

Mediagol40

di Claudio Scaglione

Il futuro del Palermo passa anche dai piedi di Robin Quaison. Lo ha detto Iachini, lo ha confermato Zamparini che ha ben apprezzato il rendimento dello svedese nelle ultime giornate di campionato. Corsa in verticale, tecnica, potenza: il giovane classe '93 non ha tradito le aspettative e adesso occupa i piani alti delle gerarchie del mister rosanero. "Il mio passaggio dall'AIK Solna al Palermo è stato fondamentale per dare una svolta alla mia carriera - racconta Quaison -: avevo bisogno di effettuare questo salto di qualità proprio l'estate scorsa. Me lo sentivo e ho avuto ragione. Ho vinto una sorta di scommessa. Ho imparato molto tatticamente e tecnicamente. Iachini, il mio mister al Palermo, mi ha dato diversi insegnamenti importanti circa la fase difensiva e sui movimenti da fare per propormi maggiormente".

Ricordi indelebili -"Sto trovando più spazio in queste ultime partite, sto convincendo Iachini. La cosa mi gratifica moltissimo. La doppietta segnata alla Fiorentina difficilmente me la dimenticherò. Eravamo sotto di due gol: entro al 52' e in pochi minuti faccio segno due volte. Purtroppo non siamo riusciti a portare a casa punti perché i viola hanno fatto altre due reti. Però - sottolinea l'ex Aik Solna direttamente dal ritiro svedese - dal punto di vista personale, quello rimane un ricordo splendido ... ho quasi i brividi a pensarci".

Nazionale, un sogno -Moldavia prima per qualificarsi ad Euro 2016, Iran poi per testare un gruppo composto da tanti giovani. Nella Svezia del ct Erik HamrenRobin Quaison vuole farsi spazio. "Ho realizzato il sogno di una vita - dice lo stesso trequartista rosanero -. Da bambino non volevo altro che essere chiamato dalla mia Nazionale per poter giocare partite importanti come quelle che ci accingiamo a disputare. Ho già avuto modo di indossare questa maglia così pesante, della Nazionale maggiore, ma si trattava della King's Cup, un torneo che - con tutto il rispetto - non può essere paragonato all'Europeo. Adesso il mio obiettivo è quello di trovare più spazio possibile e magari poter duettare con Ibrahimovic come fatto già in allenamento".