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Primopiano: ‘Zampa’ tra crisi, Ceravolo e Blatter

Primopiano: ‘Zampa’ tra crisi, Ceravolo e Blatter

Scoraggiato, ma non troppo. Maurizio Zamparini vuota il sacco. Pochi fondi a disposizione e un po' di caos. Risultato? Crisi per i rosa che però - a detta del Presidente - ne verranno fuori..

Mediagol8

Scoraggiato, ma non troppo.Maurizio Zamparini vuota il sacco. Pochi fondi a disposizione e un po' di caos. Risultato? Crisi per i rosa che però - a detta del Presidente - ne verranno fuori. Messicani capitolo chiuso? No, altroché. Ma Zamparini mette in stand-by l'argomento e non si espone a tal proposito.

Pochi fondi."Non ho più i soldi per investire nel mondo del calcio. Non ci sono più fondi per il calcio e allora il Palermo soffre perché non può andare a prendere più determinati calciatori. Malgrado tutto comunque abbiamo fatto cose buone e non bisogna guardare la classifica adesso ma fra un po'".

Paragone col 2009."Cinque anni fa ricordo che eravamo in basso e poi siamo risaliti alla grande. Aspettiamo un momento, dateci tempo. Usciremo da questo periodaccio con qualche vittoria".

Ceravolo, addio."Ceravolo non si è integrato con il Palermo. Per andare bene - dice Zamparini al 'Giornale di Sicilia' - bisogna che un direttore sportivo sia integrato con squadra e allenatore e società, lui purtroppo non lo era, e qualcuno ha pagato, spiace a tutti".

Riecco accuse a Platini e Blatter (presidenti Uefa e Fifa). "Platini ci tratta come sudditi. Basta. Abbiamo già Blatter, questo svizzerotto che ci chiama razzisti e non venne neanche a premiarci al Mondiale. Ma quale lezione pensa di dare all’Italia da quel pulpito li? Solo noi possiamo dare tante lezioni a lui".

Agnelli-Marchionne nel mirino Zampa. "Gli Agnelli hanno preso tanto dall’Italia e poi via, come i piemontesi quando hanno detto che hanno liberato il sud, sono andati, hanno preso tutto e sono andati via. Marchionne può pagare le tasse dove vuole, ma non venga a farci lezioni su come si fa impresa in Italia. A me non piace la Fiat come centro di potere - spiega a R24 -. Quindici anni fa la Fiat sembrava fallita, adesso è un colosso mondiale con la crisi dell’auto. Voglio fare una domanda: come mai? Forse sono nella cricca del Bilderberg, di quelle cose lì".