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Primavera: uno straordinario Palermo eliminato ai calci di rigore dalla Lazio, rosanero fuori a testa alta. Il commento

Il Palermo di Giovanni Bosi eliminato dalla Lazio di Simone Inzaghi abbandona il sogno delle finali scudetto.

Mediagol8

Un Palermo poco fortunato ma allo stesso tempo poco concentrato in difesa cede alla Lazio e perde la possibilità di qualificarsi per le finali scudetto. Al campo “Mirko Fersini” del Centro Sportivo di Formello (Roma), i rosanero si arrendono ai biancocelesti al termine di una partita al cardiopalma - terminata 2-2 dopo i tempi supplementari -, che ha visto in ben due occasioni i padroni di casa recuperare lo svantaggio a pochi secondi dalla fine e vincere infine ai calci di rigore.

PRIMO TEMPO - Nella prima frazione di gioco il match è giocato prettamente a centrocampo con entrambe le compagini che hanno espresso un buon gioco senza però riuscire ad impensierire le retroguardie, unica occasione in casa Palermo è arrivata al 26′ quando il tandem Bentivegna-La Gumina si è reso pericoloso senza però centrare la porta. I capitolini invece hanno provato a trovare la via della rete prima con Verkaj che dopo un’azione personale ha tirato sull’esterno della rete e in seguito con Palombi che ha trovato però un prontissimo Giuliano a chiudere. I padroni di casa continuano a proporsi in modo continuo e a rschiare in più di un'occasione di portarsi in vantaggio, ma il risultato non cambia e dopo un primo tempo povero di emozioni le squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato fermo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO - Gli undici di Bosi mostrano una fase difensiva impeccabile condita da ripartenze letali, i capitolini provano a trovare la via della rete con Fiore e Palumbi che però non riescono a concretizzare. Al 69' occasione d'oro per la Lazio con Palombi che a pochi passi dalla porta rosanero non trova la zampata vincente al termine di un’azione personale; al 78' brivido per il Palermo dopo che in area di rigore Accardi atterra Palombi, per il direttore di gara è tutto regolare. Al 79' esce finalmente il Palermo che dopo aver giocato un match poco propositivo è riuscito a trovare il gol del vantaggio grazie a Ferchichi che ha sfruttato al meglio un filtrante e sul filo del fuorigioco ha insaccato la sfera alle spalle del portiere biancoceleste. Quando sembrava tutto stabilito ecco che i padroni di casa pareggiano grazie al rigore conquistato da Milani e realizzato da Oikonomidis che all'86' ha superato Marson dagli undici metri. Dunque dopo 90' il punteggio è fermo ancora sull'1-1 e si procede con i tempi supplementari.

TEMPI SUPPLEMENTARI E RIGORI- Si va così ai tempi supplementari, la Lazio spreca con Murgia e qualche minuto dopo precisamente al 97′ Seck e Prce atterrano La Gumina in area di rigore che dagli undici metri non sbaglia; al 99′ occasione d’oro per il Palermo con Accursio Bentivegna che a porta spalancata di testa non riesce a chiudere il match. Il secondo tempo supplementare è un assedio laziale che si concretizza al 125′ quando su un calcio d’angolo battuto da Milani è Rossi a spizzare di testa e a trovare il 2-2 che porta ai calci di rigore. Dopo una serie infinita, la Lazio supera il Palermo ai calci di rigore e si qualifica per le final eight; prestazione come di consueto maiuscola degli undici di Bosi che escono a testa alta contro una delle formazioni più forti del campionato Primavera.

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