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PRESS ROOM, Sorrentino e gli occhi della tigre: “Odio i ritiri, tutto sul mio rinnovo. Zamparini? L’avevano informato male”

PRESS ROOM, Sorrentino e gli occhi della tigre: “Odio i ritiri, tutto sul mio rinnovo. Zamparini? L’avevano informato male”

La conferenza stampa del capitano

Mediagol40

Fuori gli artigli... e non solo. Stefano Sorrentino non si nasconde dietro la diplomazia e, nell'odierno incontro con la stampa, parla chiaro. Senza giri di parole né peli sulla lingua. Tratta serenamente tutti i temi che gli vengono posti: dallo spinoso caso legato al rinnovo alla vera utilità del ritiro. Quindi un retroscena sull'iniziale rapporto con il presidente Zamparini e, infine, un sogno - ormai praticamente un rimpianto - chiamato Nazionale.

Ritiro."Io lo odio e non serve a molto, prima dei match contro Genoa e Udinese non eravamo stati in ritiro e abbiamo vinto comunque. Se fosse stato una buona cosa, il Palermo avrebbe vinto la Champions, sarà l'aria di casa di Zamparini e il suo flusso energetico a portarci bene. Non dobbiamo però prenderla come un qualcosa di scaramantico. Io preferisco stare a casa con i miei figli".

Rinnovo."Voglio fare chiarezza: ho rifiutato una proposta in estate e ci siamo accordati per rivederci a gennaio. Per adesso è meglio pensare al presente, comunque la mia priorità è Palermo e se ci saranno le giuste condizioni andremo avanti insieme. Non c'è ansia e non c'è voglia di scappare da parte mia. Io spero di poter riuscire ad invertire queste regole e, infatti, sto vivendo in modo sereno il fatto che sono in scadenza di contratto. Sono positivo e spero che si possano risolvere tutte le questioni burocratiche e non: sono il capitano del Palermo, una delle squadre più importanti del Sud, abbiamo tanti giovani che stanno crescendo e abbiamo un feeling coi tifosi davvero speciale: se non dovessi rinnovare non credo che passerei per traditore. Quali sono le condizioni per rinnovare coi rosa? Dipenderà dal progetto del Palermo e anche dall'aspetto economico, non mi andrebbe di fare la comparsa perché non sarei grado di fare da chioccia a un giovane. Voglio essere protagonista".

Rapporto col presidente."Feeling con Zamparini cresciuto? Quando sono arrivato qualcuno ha parlato male di me al presidente, ma nel corso degli anni ha imparato ad apprezzarmi come persona e come calciatore. Stiamo costruendo un rapporto nonostante non ci sentiamo al telefono o tramite messaggi: da capitano è fondamentale avere rapporto di fiducia con Zampa. Se sono ancora qui devo ringraziare solo Iachini perché come detto prima ero stato presentato in modo negativo, è sempre stato importante per me e se lui non fosse stato il tecnico del Palermo io non sarei qui adesso".

Inter e Mancini."L'Inter ha uno degli allenatore più bravi in Europa e può cambiare modulo facilmente grazie anche ai molteplici giocatori. Ci vorrà un Palermo concentrato e consapevole di poter ferire grazie alle ripartenze. Handanovic? A me piace tantissimo e non riesco a trovargli difetti, ci sta di fare alcuni errori nell'arco di una stagione. Gioca nell'Inter ed è titolare nella sua Nazionale, penso che sia un portiere di spessore che sbaglia raramente e, anzi, sovente si rende autore di interventi super".

Vecchia guardia."Domenica si è rivisto il Palermo dello scorso anno? Sì, è vero. Ma devo comunque precisare che, anche quando Maresca e Andelkovic erano out, abbiamo vinto due partite consecutive. Avere alzato l'età media ci ha aiutato e il mister ha deciso di affidarsi alla vecchia guardia. Se sento mia la vittoria contro il Bologna? Sono contento per una prestazione del genere ma ormai appartiene al passato. Mi fa piacere che nonostante i 36 anni riesco a dare sempre tutto in campo, dopo prestazioni del genere si fa fatica a dormire. E' stato comunque importante portare a casa i 3 punti e ora pensiamo all'Inter".

Nazionale."Io in Nazionale? E' uno dei miei sogni. In carriera ne ho realizzati molti, ma questo mi manca. Sarebbe la classica ciliegina sulla torta, peccato che ci siano sempre i 36 anni di mezzo, devo continuare a lavorare e vedremo che succederà".

Modulo."Continuare con la difesa a tre? Questa per noi è una certezza, si può cambiare in corsa ma io continuerei con questo modulo: ci abbiamo vinto un campionato di Serie B giocando così".