Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

zamparini

Posavec: “Un aiuto dall’alto mi fa parare i rigori. Palermo, sono pronto e non ho paura. Sicignano-Sorrentino…”

Posavec: “Un aiuto dall’alto mi fa parare i rigori. Palermo, sono pronto e non ho paura. Sicignano-Sorrentino…”

L'intervista rilasciata dal portiere croato che nella prossima stagione difenderà i pali rosanero.

Mediagol40

Un'eredità pesante.

Josip Posavec, vent'anni compiuti quattro mesi fa, si appresta a iniziare la sua prima stagione da portiere titolare del Palermo. Un incarico non proprio comune e che implica enormi responsabilità. Il dopo-Sorrentino è sempre stato il classe '96. Zamparini non ha avuto mai una esitazione.

Il presidente si è anche opposto all'acquisto di Chichizola, estremo difensore che Foschi aveva praticamente chiuso dallo Spezia. Un 26enne che si sarebbe alternato con l'ex Inter Zapresic. Ma di tutt'altra idea era il patron che, come vice-Posavec, vuole un ultra-trentenne senza pretese di impiego, ma con tanta voglia di insegnare. Un po' il lavoro che sta svolgendo Vincenzo Sicignano (attuale preparatore dei portieri rosanero), ma con l'unica differenza che potrebbe entrare in campo, qualora il titolare dimostrasse tentennamenti.

Intanto lo stesso Posavec si racconta e lo fa in un'intervista in cui tratta diversi argomenti. Dal suo rapporto con la religione ("Appartengo a Gesù, una mano dall'alto mi fa parare i rigori"), a quello coi genitori ("Ho due regine in casa, mia madre e la mia fidanzata Iva"), passando per temi prettamente calcistici... anche perché la prima uscita ufficiale dista poco più di due settimane. "Cosa ho preso da Sorrentino? Lui è un maestro in Italia, uno dei più forti e ha esperienza infinita. La sua vicinanza mi ha fatto crescere", ha detto al 'Corriere dello Sport' il croato classe '96 che non risparmia elogi nemmeno per Vicé Sicignano. "Fa un lavoro stupendo, sono maturato soprattutto grazie a lui. Quando ci alleniamo non ammette distrazioni". Il suo idolo e punto di riferimento è quello di milioni di ragazzini ("Buffon"), mentre la sua filosofia di vita è "guardare al prossimo allenamento. La mia testa è lì, alla prossima partita, all’amichevole con il Marsiglia, al campionato. Giorno dopo giorno. Non importa il nome dell’avversario. E senza paura. Sono pronto".