serie b

Pomini: “A Palermo per vincere, nulla da insegnare a Posavec. La mia scommessa con Nestorovski”

Pomini: “A Palermo per vincere, nulla da insegnare a Posavec. La mia scommessa con Nestorovski”

Le parole dell'estremo difensore rosanero Alberto Pomini, quest'oggi presentato ufficialmente alla stampa.

Mediagol23

di Luca Bucceri

Primi giorni in rosanero per Alberto Pomini, prime sedute di allenamento per cercare di mettersi in mostra in vista del terzo turno eliminatorio di Tim Cup contro il Cagliari, sabato sera alle 21.15 allo Stadio "Comunale" di Torino.

La firma sul contratto fino al giugno 2019 apre le porte dall'estremi difensore di Isola della Scala per vivere al meglio la stagione che verrà, in un continuo duello con Josip Posavec per ottenere la maglia da titolare. Presentato ufficialmente alla stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco, il numero 22 ha dato massima disponibilità al tecnico Bruno Tedino, sarà lui a scegliere chi mandare in campo: "Mi ritengo un portiere del Palermo e poi sarà il mister a prendere delle decisione, sono a disposizione della squadra e capisco che il Palermo vuole dare fiducia a Posavec. Se sarò chiamato in causa farò del mio meglio, sono a completa disposizione dello staff".

"E' normale che dopo 13 anni in un posto tranquillo di 30.000 abitanti con pochi tifosi hai qualche dubbio. Però la chiamata del Palermo mi ha fatto piacere e questa è senza dubbio una possibilità importante e anche la mia famiglia vuole venire a vivere qui- ha ammesso l'estremo difensore-. Io voglio mettermi in gioco, la competizione è il sale del calcio e per alzare la qualità tutti dobbiamo dare il massimo".

Il leit motiv della stagione sarà il duello con Posavec per difendere i pali rosanero. Nemici per la porta, amici in campo: "Con Posavec abbiamo già fatto amicizia, non mi sento di dovergli dare consigli. cercherò comunque di dare una mano. La squadra è forte, bisogna trovare entusiasmo e compattezza, 42 partite sono tante e la serie B è piena di insidie. Dobbiamo essere bravi noi a dare il massimo perché ogni partita sarà dura portarla a casa, noi che siamo i più vecchi dovremo comunque cercare di trainare".

"Nestorovski ha già dimostrato di essere di una categoria superiore, io scherzando gli dico che deve arrivare almeno a 25 gol- ha continuato l'ex Sassuolo-. Anche Trajkovski, La Gumina e Coronado sono forti, il reparto offensivo è di qualità; dovranno fare gol ma dovranno difendere quando gli sarà chiesto".

Palermo, mi manda Goldaniga - Prima dell'arrivo a Palermo il confronto con l'ex rosanero Edoardo Goldaniga che ha così detto la sua al portiere: "Ho parlato con Goldaniga, mi ha parlato benissimo di Palermo e mi ha detto che qui si vive molto bene. Domenica? Abbiamo giocato bene, la caratura dell'avversario non era altissima ma anche nelle difficoltà abbiamo superato le insidie e siamo riusciti a dare entusiasmo a tutta la gente che ci è venuta a vedere. Son venuto qui a vincere un altro campionato e poi ammetto che si sta benissimo tra la gente cordiale e il mare- ha continuato Pomini-. Ancora ho voglia di giocare, sto bene fisicamente e poo non accettare il Palermo a 36 anni non mi avrebbe fatto dormire, il fatto che mi abbiano cercato insistentemente era già una questione di orgoglio".

"Chi mi ha colpito? Accardi è un buon difensore ma anche La Gumina mi ha preso, nel complesso c'è un mix di giovani e giocatori d'esperienza. Dobbiamo essere noi a spronare i più giovani- ha concluso-, ricordo il gesto di Nestorovski di domenica quando ha ceduto il rigore a La Gumina, ai miei tempi era davvero difficile avere un'occasione del genere".