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Pochesci punge il Palermo: “Hanno talento ma non grande organizzazione di gioco. Fermare Coronado? Se ho un fucile gli sparo! Si chiamano tutti…Aikovski…”

Pochesci punge il Palermo: “Hanno talento ma non grande organizzazione di gioco. Fermare Coronado? Se ho un fucile gli sparo! Si chiamano tutti…Aikovski…”

Consueto show dialettico del tecnico della Ternana in vista del difficile impegno al "Barbera" contro il Palermo...

Mediagol2

Concetti e considerazioni certamente opinabili e discutibili.

Le evoluzioni verbali di Sandro Pochesci si possono condividere o meno, nella forma e nei contenuti. Loquacità e schiettezza non fanno certo difetto al tecnico della Ternana, come si evince anche dalla conferenza stampa di presentazione del match contro la capolista Palermo.

"Il Palermo è la squadra che ha le più grandi individualità in serie B, ha un gioco individuale, non ha una grande organizzazione a livello di squadra, ma ha sedici o diciassette campioni. Quando hai davanti giocatori che hanno estro è difficile organizzare una partita contro il talento. Contro il talento nulla si può fare. Dobbiamo essere bravi a colpirli nei loro punti deboli. E ce li hanno, come dimostrano le sconfitte subite in casa contro squadre ben organizzate, una col 4-3-1-2, l’altra col 5-3-2 a specchio, il Novara, e ha sofferto molto anche col 3-5-2 del Venezia. Dovremo sfruttare queste debolezze, ma dovremo dare il 120% contro una squadra che ha sette-otto nazionali che vengono da altrettanti paesi. Non vorrei essere nei panni di Tedino quando deve lavorare sulla tattica, perché è già difficile farsi capire dai nostri italiani. Devo capire dove poterli affrontare con i miei giocatori. Sicuramente dobbiamo prenderli in velocità, loro partono palla al piede dalla difesa, non arrivano col palleggio. Coronado prende palla sulla trequarti e arriva in porta. Non ho visto mai il Palermo fare un’azione manovrata dal basso e con sette-otto passaggi arrivare in gol. Fanno due passaggi, palla al giocatore che gli manca, non ricordo il nome, perché con tutti sti stranieri non riesco neanche ad impararli: Nestorovski, Trajkovski, li chiamo tutti Aikovski, sono tutti Aikovski. Coronado non si può marcare, è tecnico, veloce ed ha un gran tiro. Come lo fermo? Se ho un fucile, gli sparo e l’ho fermato. Ha le caratteristiche di Ahn, forse più maturo, più forte. Ti punta e ti mette a sedere. Immarcabile".