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PESCARA-PALERMO, LE PAGELLE DI MEDIAGOL

PESCARA-PALERMO, LE PAGELLE DI MEDIAGOL

Di Fabrizio Anselmo.

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Di Fabrizio Anselmo

I rosa sbancano anche l’Adriatico, risultato finale 1-2 con reti di Dybala e Belotti, e continuano a correre in solitaria la lunga martona della Serie B a ritmi da record.

Il Palermo è un boa constrictor che lascia muovere le sue prede per farle stancare e poi soffocarle nel momento giusto con interpreti letali affamati di calcio. Migliore in campo Belotti per la concretezza nelle pochissime palle toccate, peggiore Pisano per la mancanza di sintonia con l'orchestra rosanero.

Un’unica cortesia: per favore, non chiamatela la Juventus della Serie B, chiamatelo soltanto Palermo.

MUNOZ 6 regala dieci minuti di celebrità a Mascara che prima viene atterrato dall’argentino facendolo ammonire e poi viene dimenticato in area nella sua zona di competenza per il gol del pari. Il risultato finale e le innumerevoli palle recuperate coprono l’errore ma occorre più attenzione.

MILANOVIC 6,5 prestazione positiva per il serbo che domina sulle palle alte e si spinge in avanti per impostare l’azione sfruttando la difesa alta. Da migliorare l’intesa con i compagni di reparto, laterali inclusi, che non coprono a sufficienza le sue cavalcate, lasciando dei vistosi buchi in difesa.

ANDELKOVIC 6,5 insuperabile nelle palle alte, soffre i tagli e la velocità di Brugman e Sforzini che più volte mettono in difficoltà la retroguardia rosa. Meno incisivo in fase di impostazione, delega il compito a Milanovic.

BOLZONI 6 meno incisivo rispetto ad altre partite, corre su tutto il fronte destro, chiude lo specchio di passaggio alla difesa del Pescara ma soffre la mancanza di Stevanovic che crea la superiorità numerica portandosi due avversari alla volta.

  • BARRETO 7 il capitano rosanero corre su tutto il fronte sinistro ed ha il grandissimo merito di sporcare tutti i palloni del Pescara, impedendo agli avversari di costruire un’azione con la giusta calma. Errore da penna blu il passaggio sbagliato che fa nascere il contropiede che porta al gol Mascara.

    VAZQUEZ 6,5 partita di sacrificio per l’argentino che tocca il pallone col contagocce, e quando lo fa non sbaglia un passaggio. Iachini chiede al Palermo di alzare il baricentro ed inevitabilmente diminuiscono gli spazi per Vazquez che dimostra di poter essere utile anche in fase difensiva coprendo ampie parti del campo.

  • BELOTTI (dal 19’ s.t.) 7,5 è tornato, ha fatto divertire e rilanciare chi ha indossato la sua maglia ma pare piuttosto evidente che il proprietario indiscusso del posto da titolare sia lui: il gallo. Il suo non è un semplice gol di testa ma un vero e proprio capolavoro di astuzia e tempismo da mostrare alle scuole calcio. Finta di corpo verso lo spazio occupato, taglio nell’unico buco libero, torsione precisa e palla quasi all’incrocio dei pali. Chapeau.

  • IACHINI 7 tra Serse e Beppe è una bella gara a suon di decibel. Forse ai punti ha urlato più Cosmi ma in quanto a concretezza Iachini non ha rivali. Indovina la formazione iniziale e i cambi che decidono il match. Se si volesse trovare a tutti i costi il pelo nell’uovo, si potrebbe dire che Stevanovic è più affidabile di Pisano ma il tecnico ha più volte chiarito che fuori casa preferisce l’ex Genoa al serbo.