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Perinetti-Faggiano, scoppia il ‘caso’ in Lega Pro: “Non l’ho messo io a Parma, e nemmeno a Palermo”

Perinetti-Faggiano, scoppia il ‘caso’ in Lega Pro: “Non l’ho messo io a Parma, e nemmeno a Palermo”

L'attuale dirigente del Venezia, Perinetti, risponde alle accuse di Galigani, ex ds - tra le altre - del Milan.

Mediagol40

In Lega Pro scoppia il "caso" dovuto a un'accusa di Vittorio Galigani, noto direttore sportivo (alle spalle esperienze al Milan, a Pescara, Cagliari, Trapani e Perugia).

Giorgio Perinetti - sostiene Galigani - avrebbe facilitato il passaggio di Daniele Faggiano alla sua terza squadra in stagione, il Parma: il trasferimento è avvenuto nel corso della scorsa settimana, dopo che lo stesso diesse salentino aveva rassegnato le dimissioni al Palermo.

La risposta di Perinetti, attuale dirigente del Venezia, non si è fatta attendere. "Galigani mette il dito nella piaga su alcuni regolamenti che sono stati o disattesi oppure interpretati. Voglio ricordare che sono stato una delle vittime dell'impossibilità di trasferimento, non essendo potuto andare dal Siena al Genoa e dal Palermo alla Sampdoria. Tratto l'argomento in maniera molto sentita: le conclusioni o allusioni del Signor Galigani, che conosco da molti anni, non trovano riscontri esatti - ha detto Perinetti a TuttoMercatoWeb -. Mi vanto di essere stato mentore del giovane Faggiano, volendolo al mio fianco nelle società dove lavoravo. Siena e Bari. Credo sia diritto di un direttore scegliere i collaboratori che preferisce. Successivamente Faggiano ha preso a lavorare da solo, paradossale quindi affermare che lo avrei suggerito al Palermo società dalla quale pur avendo un campionato con cinque giornate di anticipo e proposto un calciatore come Belotti non sono stato riconfermato e con la quale non ho alcun rapporto. Men che meno avrei messo Faggiano in una società concorrente del Venezia come il Parma, visto che lo stimo. Non è quindi farina del mio sacco. Ma la cosa più importante che mi preme sottolineare è che la denuncia del Signor Galligani arriva tardiva essendo stata proprio l'ADISE il giorno dopo l'ufficialità di Daniele Faggiano a Parma a richiedere alla FIGC di rispondere al quesito sulla liceità di un terzo tesseramento in un'unica stagione proprio al fine di evitare possibili fraintendimenti essendo oltretutto, Faggiano, un consigliere ADISE. Associazione che non ha né figli e né figliastri, caro Galigani".