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Papadopulo a Mediagol: “Zamparini, ragiona con la tua testa. Troppa gente ti ronza intorno”

Papadopulo a Mediagol: “Zamparini, ragiona con la tua testa. Troppa gente ti ronza intorno”

Le parole del tecnico, Giuseppe Papadopulo.

Mediagol28

Conserva ottimi ricordi dell’esperienza alla guida del Palermo, il tecnico Giuseppe Papadopulo.

Nel corso di un'intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, l’allenatore toscano ha parlato del suo legame con la piazza palermitana: “Chi merita la salvezza? Sono di parte, devo ammetterlo. Per l’affetto, l’attaccamento all’ambiente e alla tifoseria la mia risposta non può che essere il Palermo. Sono rimasto molto attaccato al club e allo stesso presidente, Maurizio Zamparini, oltre ad alcuni dirigenti che tuttora gravitano li. Se ho un messaggio per il patron rosanero? In questi momenti in particolare molte persone cercano di avvicinarsi per esprimere il proprio punto di vista, fornendo consigli. L’unica cosa che vorrei dire al presidente è di non dare ascolto a troppe persone, perché è un gran conoscitore di calcio quindi non ha bisogno di consiglieri intorno che spesso e volentieri fanno più danno che altro; se i loro consigli vanno bene si ascrivono la paternità di quanto fatto, se invece vanno male non si fanno nemmeno più vedere e non si assumono le responsabilità. Zamparini deve lavorare e ragionare con la sua testa, è l’unico, insieme alla squadra, che può determinare le sorti della stagione. Non accetti consigli, che il più delle volte sono più fumo che arrosto – ha dichiarato Papadopulo a Mediagol.it -. Zamparini lascerà il Palermo? Non lo farà mai perché è molto legato alla città e ai colori. Non credo sia una possibilità nonostante le incomprensioni con l’ambiente. Zamparini ama il calcio e chi prova questo amore così grande difficilmente se ne separa. Per questo consiglio ai tifosi di continuare ad amare i colori rosanero come hanno sempre fatto e di sostenere la squadra nonostante i piccoli attriti con il patron, perché la serie A è un loro patrimonio. I giocatori, gli allenatori, i presidenti, passano, chi rimarrà sarà la squadra che appartiene ai tifosi e i colori. Loro devono concorrere nel sostenere la squadra con l’amore e la vicinanza. Le incomprensioni vanno messe da parte per il bene del Palermo, sperando che da queste ceneri si possa ritornare ad essere felici e orgogliosi di tifare per i colori rosanero”.