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Papà Belotti: “È nato malato, malato di pallone”

Papà Belotti: “È nato malato, malato di pallone”

Da pochi giorni non si parla d'altro che del 'Gallo'. Andrea Belotti ruba la scena ai top club italiani: la doppietta messa a segno al San Paolo è l'ulteriore conferma che l'Italia può.

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Da pochi giorni non si parla d'altro che del 'Gallo'. Andrea Belotti ruba la scena ai top club italiani: la doppietta messa a segno al San Paolo è l'ulteriore conferma che l'Italia può contare sul talento originario di Calcinate, un talento che appartiene in toto al Palermo. Attraverso le colonne de 'Il Corriere dello Sport', il padre del bomber classe '93, Roberto Belotti, ha ripercorso le tappe principali della carriera del figlio. "Ho un figlio che fa il cuoco, Manuel, e un figlio calciatore. Andrea è nato malato. Malato di pallone, senza tradizione se non il nonno che correva in bicicletta tutte le domeniche per vedere l’Atalanta - racconta papà Roberto -. Cinquanta chilometri tra andata e ritorno. Abbiamo un garage, lui scendeva la mattina e tornava la sera, per i pasti bisognava chiamarlo. Non era alto e robusto come adesso, all’Albinoleffe, si alzò di venti centimetri quando passò dagli Allievi alla Primavera".

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