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Palermo-Venezia, gira ancora la giostra di Stellone: modulo ed interpreti, le novità del tecnico rosa…

Palermo-Venezia, gira ancora la giostra di Stellone: modulo ed interpreti, le novità del tecnico rosa…

Il Palermo, a caccia della terza vittoria consecutiva, ospita al "Barbera" il Venezia di Walter Zenga. Stellone varia ancora assetto ed interpreti al fine di gestire al meglio le energie, conferire duttilità alla squadra, ruotare e coinvolgere...

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L'assist offerto dal calendario è piuttosto invitante.

Al "Barbera" arriva il Venezia, reduce da un avvio di stagione a dir poco stentato e culminato nell'esonero del tecnico Vecchi. Sulla panchina lagunare siede adesso Walter Zenga, ex tecnico di Catania e Palermo, a cui Tacopina ha affidato l'arduo compito di risollevare le sorti di un club capace appena qualche mese addietro di raggiungere la semifinale dei play-off promozione, prima di cedere proprio al cospetto del Palermo di Stellone.  La compagine rosanero va a caccia della terza vittoria consecutiva dopo aver messo in fila due scalpi del calibro di Crotone e Lecce. L'alba del secondo mandato in Sicilia del tecnico romano ha lasciato intravedere sensibili progressi di matrice trasversale. Spirito, forma mentis, interpretazione tattica e vis agonistica: un Palermo propositivo, gagliardo e votato all'offensiva quello ammirato nelle ultime due uscite.

Metamorfosi virtuosa e radicale, figlia non di chissà quali miracolose ed istantanee formule magiche ma principalmente innescata dal profondo feeling sul piano empatico che intercorre tra Stellone e la squadra.

Coraggio, intensità e versatilità sul piano tattico sono certamente stati i tratti caratterizzanti di questo Palermo 2.0 di Roberto Stellone. L'esordio contro il Crotone all'insegna del 4-3-1-2 e la svolta strategica decisiva nella ripresa con il passaggio al 3-4-1-2 e le mosse vincenti Rispoli e Moreo.

Il ritorno alla difesa a tre dal primo minuto in quel di Lecce con il rilancio dei leader Struna e Rispoli nell'undici titolare, la chance dall'inizio concessa a Mazzotta, Falletti e Moreo, gli innesti, di chiara matrice offensiva, nel momento clou del match di Aleesami, Trajkovski e Puscas utili a fare propria l'intera posta in palio. Una gestione elastica, duttile e meritocratica a firma del tecnico romano, il cui operato è oggettivamente fin qui stato impeccabile. Rotazione e coinvolgimento totale di tutti gli elementi della rosa che accresce il tasso motivazionale, elevando livello di competitività e qualità delle prestazioni individuali.

Il terzo impegno a stretto giro di posta contro i lagunari suggerisce di proseguire sulla medesima linea.

Nel match in programma questa sera al "Barbera", con inizio alle ore 21, il Palermo cambierà nuovamente fisionomia ed interpreti rispetto alla vittoriosa sfida di Lecce.

Stellone opterà con ogni probabilità per il classico rombo.

Compagine rosanero che sarà quindi schierata con un 4-3-1-2 di partenza al fine di fronteggiare al meglio la formazione di Zenga e prendere possibilmente in mano il pallino del gioco. Brignoli tra i pali, Salvi ed Aleesami esterni bassi, Struna-Bellusci coppia di centrali difensivi. Jajalo schermo ed al contempo play in zona nevralgica, Haas ed il palermitano Fiordilino nel ruolo di intermedi. Trajkovski ritroverà la sua maglia da titolare tra le linee dopo la panchina del "Via del Mare", Nestorovski e Puscas, mattatori in Puglia, comporranno il tandem offensivo nell'auspicio di gonfiare la rete ed affinare l'intesa.   

Rajkovic e Murawski non hanno ancora smaltito le tossine del precedente impegno e partiranno dalla panchina, Rispoli, Falletti e Moreo costituiranno preziose frecce all'arco del tecnico rosanero per spostare inerzia ed equilibri del match in corso d'opera.