Palermo, tutti a Coccaglio alla ricerca dell’identità perduta: Le perplessità di Zamparini e le possibili soluzioni. Il futuro di Tedino…

Primato dilapidato nel giro di un mese e vetta che dista adesso sei punti.

La strada per la promozione diretta si fa in salita per il Palermo di Bruno Tedino che ha, suo malgrado, smarrito condizione, certezze e risultati in questo febbraio da incubo.

Tre sconfitte consecutive, contro Empoli, Foggia e Perugia, hanno evidenziato un pessimo stato di forma sotto ogni punto di vista: atletico, mentale e tecnico. Involuzione individuale e collettiva che ha sensibilmente inficiato gli equilibri ed i sincronismi alla base di quell'identità, solida e tangibile, su cui la compagine rosanero aveva costruito un importante girone d'andata.

Il campionato non aspetta e le due principali contendenti del Palermo hanno subito approfittato del momento nero della squadra di Tedino, guadagnando punti ed autostima e balzando in vetta al torneo con un margine di vantaggio non incolmabile ma significativo.

A nulla è valsa la settimana di confronti tra gli stati generali del club, Zamparini, Fabio Lupo ed il tecnico, al cospetto della squadra, al fine di individuare cause e rimedi dello stato di torpore, che ha preceduto il match contro il Perugia.

Sfida in cui i rosanero hanno ritrovato un minimo di compattezza e ordine in fase di non possesso ma, pur marcando una supremazia territoriale per tutta la ripresa, hanno letteralmente fatto il solletico alla retroguardia, non certo impenetrabile, di Roberto Breda.

La zampata di Samuel Di Carmine, rosanero mancato nell'ultima sessione invernale di mercato, ha punito sterilità ed evanescenza della manovra rosanero, scrivendo un epilogo che sa di monito per gli uomini di Tedino: accortezza e buona volontà non bastano per conquistare l'intera posta in palio.

Dopo l'ennesimo stop subito in terra umbra, il patron Zamparini ha ribadito piena fiducia al tecnico Tedino ed al ds Lupo, (LEGGI QUI) con i quali ha pianificato il ritiro che inizierà proprio oggi in quel di Coccaglio in vista della prossima trasferta contro la Pro Vercelli.

Nell'impianto situato nell'hinterland bresciano, i tre daranno vita all'ennesimo confronto per concertare la gestione di questa crisi e focalizzarne le cause in profondità, vagliando un ventaglio soluzioni, tattiche e psicologiche che possano da subito aiutare la squadra ad invertire il trend.

Non mancherà il faccia a faccia con la squadra, in particolare con i senatori del gruppo, per cogliere umori, sensazioni e punti di vista, sul momento negativo dall'interno dello spogliatoio. Lì dove nascono prestazioni, alchimie e risultati di una squadra.

L'ipotesi di un cambio di modulo, al fine di ricercare maggiore incisività e propensione offensiva, è una prospettiva probabile per una formazione che ha denotato una sterilità cronica e preoccupante nelle ultime uscite, non solo in termini di reti segnate ma anche di vere e proprie conclusioni verso la porta avversaria.

Zamparini crede nella capacità di Tedino di risollevare le sorti del gruppo e scuoterlo imprimendo una svolta decisiva, sotto il profilo tattico e motivazionale, che riconduca il Palermo sulla retta via.

Tuttavia, è innegabile che la gara di sabato prossimo assume i contorni di un bivio decisivo per il tecnico ex Pordenone. Una quarta sconfitta consecutiva, acuita dall'ennesima performance insipida della squadra, metterebbe fortemente a rischio la permanenza di Tedino sulla panchina rosanero...