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Palermo-Roma 0-3: il commento al primo tempo

Palermo-Roma 0-3: il commento al primo tempo

Il Palermo è sotto di tre reti alla fine del primo tempo. Il commento di Mediagol.it

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E' già virtualmente chiusa la partita del Barbera tra Palermo e Roma. I giallorossi hanno ipotecato la vittoria in meno. di mezzora con le reti di Pjanic, Florenzi e Gervinho. Contrariamente a quanto dice il risultato si è trattato di un primo tempo abbastanza aperto, con occasioni da una parte e dall'altra. Ma i padroni di casa hanno sempre mancato la porta, con Szczesny che di fatto non ha dovuto mai sporcare i guanti. Dall'altra parte una Roma bella e cinica, capace di trovare il gol con la manovra come nel primo gol, con le iniziative dei singoli in occasione della prodezza di Gervinho, e con un po' di fortuna nel raddoppio firmato Florenzi.

LE SCELTE - Il dubbio più importante in casa Palermo era quello della presenza dal primo minuto di Gilardino. Ancora una volta Iachini ha scelto di lasciarlo fuori, privilegiando Chochev. Il bulgaro è stato schierato in mediana, con l'avanzamento di Hiljemark sulla trequarti. Insieme allo svedese anche Trajkovski e Vazquez poco più avanti a fungere da coppia d'attacco atipica. Per la Roma confermato De Rossi in difesa, con Florenzi che forte della sua duttilità è stato schierato sulla linea dei centrocampisti, lasciando a Iago, Salah e Gervinsho spazio nel tridente d'attacco.

INIZIO SHOCK - Nemmeno due minuti sul cronometro e il Palermo si è ritrovato già sotto di un gol. A servire la doccia fredda ai rosanero è stato Pjanic. Da manuale il triangolo del bosniaco con Salah e il conseguente tocco morbido a superare Sorrentino in uscita. La risposta del Palermo è arrivata pochi istanti più tardi con tre occasioni da gol che hanno ridato entusiasmo al pubblico palermitano (in verità mai domo durante tutto l'arco del match).

PARTITA CHIUSA - Dieci minuti di marca palermitana non sono però bastati a trovare il pari e la Roma, con un'azione rocambolesca, è arrivata al raddoppio con Florenzi. Il pallone è arrivato al centrocampista romanista con un po' di fortuna, ma va rimproverato alla retroguardia del Palermo un atteggiamento che ha poco della fame e della rabbia agonistica invocati alla vigilia dal presidente Zamparini. Stesso discorso anche sul 3-0, firmato da Gervinho. Il Palermo ha creato diverse occasioni da gol, sia prima che dopo la rete dell'ivoriano, ma a finalizzare è stata solo la Roma, che ha di fatto chiuso la pratica in meno di mezzora.

A questo Palermo è mancata cattiveria e concentrazione in fase difensiva, anche se va detto che una corazzata come quella romanista quando si accende potrebbe metter sotto qualunque retroguardia. Qualcosa in più bisognava farlo davanti: troppe azioni create senza impensierire davvero il portiere avversario. Si continua a sentire la mancanza di un finalizzatore che possa dare degna conclusione alla manovra della squadra. Sul 3-0 c'è ben poco spazio per i sogni di rimonta, ma va detto che i giallorossi hanno lasciato parecchio spazio alle iniziative dei padroni di casa. Forse l'inserimento di una punta come Gilardino potrebbe contribuire a rendere meno pesante il passivo.