serie b

Palermo, Rolando ha messo il turbo: è lui il jolly di Stellone! Il club rosa vuole riscattarlo ma la Sampdoria…

Palermo, Rolando ha messo il turbo: è lui il jolly di Stellone! Il club rosa vuole riscattarlo ma la Sampdoria…

Brillantezza, qualità e duttilità tattica: Gabriele Rolando è il vero valore aggiunto del Palermo di Roberto Stellone in questo rush finale di stagione. La Sampdoria potrebbe riportarlo a casa ma il club rosanero...

Mediagol2

Da valida prima alternativa sulle corsie esterne a protagonista assoluto in una fase topica della stagione. La parabola di Gabriele Rolando, nato a Genova nel 1995, è stata lenta e graduale ma non del tutto sorprendente per chi ne conosceva potenzialità e valore.

Quando l'ex direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, la scorsa estate si spese non poco, facendo valere tempestività e buoni uffici con la Sampdoria, per ottenere il prestito con diritto di riscatto del suo cartellino, parte dell'opinione pubblica catalogò l'operazione come marginale. o comunque di contorno, nell'ambito dell'allestimento dell'organico.

Oggi il campo racconta una storia molto diversa. L'ex Latina si è rivelato un vero e proprio jolly a disposizione di Stellone, capace per intensità, gamba e qualità di cambiare marcia e conferire incisività alla fase offensiva del Palermo.

Impiegato inizialmente da Tedino come vice Aleesami  nel 3-5-2, Rolando ha ben presto fatto intravedere le sue qualità: capacità propulsiva, esplosività sul breve, abilità nell'uno contro uno e straordinaria duttilità tattica.

Una serie di infortuni e varie noie muscolari ne hanno purtroppo avversato l'ascesa in stagione. Ogni qualvolta la condizione era prossima a raggiungere parametri ideali la sorte sembrava voltargli le spalle, rispedendolo dai confini del terreno di gioco dritto in infermeria.

Abnegazione e grande carattere hanno fatto sì che il ragazzo riuscisse comunque a risalire la china facendosi trovare pronto nel momento decisivo del campionato.

Contestualmente ad infortuni e stato di forma di Aleesami nel girone di ritorno, si faticava oggettivamente a comprendere le ragioni di un così scarso impiego del classe 95 di proprietà della Sampdoria.

Oltre a brillantezza atletica e qualità tecniche, il vero valore aggiunto nel background del ragazzo è la sua preziosa duttilità.

Rolando è utilizzabile da esterno alto in entrambe le corsie sia in un 3-5-2 che in un 4-4-2 con connotazioni marcatamente offensive. Ancor più decisivo e performante quando agisce da aculeo esterno di un tridente a supporto della prima punta in un 4-2-3-1, perfettamente a suo agio da mezzala offensiva in un 4-3-2-1 o da attaccante esterno in un 4-3-3.

Il calcio di Stellone sembra incarnare i principi ideali ad esaltarne le caratteristiche.

Rolando già in occasione della sfida contro il Bari si è distinto per intensità, ritmo ed intraprendenza. Ha letteralmente cambiato passo alla manovra rosanero risultando una vera e propria spina nel fianco per la compagine di Grosso. Ago della bilancia tattico, ha cambiato tre volte ruolo e raggio di pertinenza consentendo a Stellone di mutare assetto a più riprese nel corso del match.  A Terni la conferma di un vero e proprio stato di grazia, elemento decisivo, al pari di LaGumina, di un successo in cui si è sdoppiato nel ruolo di esterno votato alla copertura ed estremo destro del tridente offensivo in fase di possesso. Un gol d'autore, controllo perfetto di destro e pregevole sinistro a giro all'incrocio sul palo opposto.

La Sampdoria, tramite il suo direttore sportivo Carlo Osti, monitora con attenzione l'evoluzione della stagione del ragazzo, prendendo atto con soddisfazione della sua repentina maturazione.

Anagrafe, ingaggio non particolarmente esoso, potenzialità e versatilità tattica, rendono Rolando un profilo particolarmente appetibile per il club blucerchiato. Giampaolo stima il ragazzo ed il club genovese potrebbe anche contemplare l'ipotesi di riportare il calciatore alla casa madre.

Determinanti in relazione al futuro dell'ex Latina le intenzioni del Palermo. Il ragazzo è arrivato in Sicilia con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 2 milioni.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, non vi sarebbe diritto di controriscatto in favore del club del presidente Ferrero ed in caso di promozione in massima serie il Palermo eserciterebbe l'opzione pattuita, presumibilmente con una dilazione di pagamento triennale. Le cose si complicherebbero non poco in caso di permanenza in serie cadetta ma il club rosanero potrebbe a quel punto battere altre vie per provare a trattenere in Sicilia il talento genovese. Tecnicamente si potrebbe optare per un rinnovo oneroso del prestito, magari rinegoziando al ribasso la cifra del riscatto dell'intero cartellino ed integrando bonus o percentuali su un'eventuale futura rivendita in favore della Sampdoria.

Certo è che il club rosanero sta già iniziando a lavorare per patrimonializzare il cartellino di un calciatore che può diventare pedina preziosa ed imprescindibile per Roberto Stellone qualunque sia il campionato di militanza del Palermo nella prossima stagione.