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Palermo, “nervosismo in società”: non solo Diego Lopez, rischia anche il ds Salerno. Baccaglini-Zamparini…

Nicola Salerno e Diego Lopez

"Nervosismo in società". Ore di riflessione per Paul Baccaglini che potrebbe decidere di realizzare ciò che Zamparini si augura da alcune settimane: esonerare Diego Lopez. Rischia anche il direttore sportivo, Nicola Salerno: ecco le ultime.

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Paul Baccaglini sta riflettendo. In queste ore sta valutando gli scenari per il suo Palermo, o meglio per il club di cui è presidente.

Perché, ad oggi, il rappresentante del fondo d'investimento Integritas Capital non può considerarsi già proprietario della società di viale del Fante: se tutto andrà come preventivato, lo diventerà tra il 19 e il 30 aprile, quando dovrebbe (condizionale sempre obbligatorio in questi casi) arrivare il famigerato closing.

Con un piede e mezzo in Serie B, la squadra rosanero adesso proverà a terminare dignitosamente un campionato che dignitoso di fatto non è stato. In seno alla società vi sarebbe del nervosismo, con l'ex Iena che alla fine potrebbe decidere di dare ascolto a Maurizio Zamparini esonerando il mister uruguaiano. L'unico profilo spendibile a subentrare rimarrebbe quello di Davide Ballardini, sempre nei pensieri dell'imprenditore friulano ma che allo stato attuale non sarebbe stato ancora contattato. A rischiare, comunque, sarebbe anche il direttore sportivo del Palermo, quel Nicola Salerno che, arrivato in città lo scorso gennaio, aveva consigliato a Zamparini di puntare su Lopez: scelta che oggi Zamparini rimpiange di aver fatto.

A fare il punto della situazione è l'edizione pomeridiana del Tg Regione. "Dopo l'ennesima figuraccia rimediata sul campo, un altro lunedì di riflessione. La società deciderà sul futuro di Diego Lopez, il tecnico è in discussione: ancora una volta, il proprietario del club Zamparini vorrebbe esonerarlo, ma il presidente Baccaglini ha più volte espresso il proposito di continuare con l'uruguaiano. Il 4-0 rimediato dal Milan, quinta sconfitta consecutiva, non rende solida la posizione dell'allenatore e c'è nervosismo in società - si apprende dal servizio a firma Manlio Mezzatesta -. Potrebbe rischiare anche il direttore sportivo Nicola Salerno. L'ennesimo cambio in panchina apparirebbe comunque come una mossa disperata: aritmeticamente la salvezza sarebbe ancora possibile, l'Empoli è a otto punti e manca sette giornate al termine, ma a San Siro giocatori molli e sfiduciati hanno opposto il nulla e sembrano aver staccato la spina. L'impressione è che non ci siano più le risorse caratteriali o psicologiche da tirare fuori".