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Palermo, l’intermediario Di Carlo: “L’obiettivo di Murawski è arrivare in Serie A con la maglia rosanero”

Palermo, l’intermediario Di Carlo: “L’obiettivo di Murawski è arrivare in Serie A con la maglia rosanero”

Tra obiettivi futuri e paragoni l'intermediario Gianluca Di Carlo ha parlato della prima stagione a Palermo di Radoslaw Murawski

Mediagol40

Il Palermo non ha dubbi: si riparte da Murawski. Il centrocampista polacco durante la sua prima stagione in Italia è riuscito a incantare tifosi e addetti ai lavori.

Sulle qualità del classe '94 si è espresso l'intermediario Gianluca Di Carlo, intervistato ai microfoni di 'Palermo Today': "Partiamo dal presupposto che Radoslaw quest’anno ha fatto veramente di tutto per provare a portare il Palermo in Serie A. Il ragazzo infatti è rimasto profondamente dispiaciuto per come siano andate a finire le cose. C’era tanto entusiasmo nell’aria - ha continuato l'autore della trattativa che ha portato il polacco a Palermo - pensiamo al fatto che ha dovuto cambiare la data del matrimonio per giocare i playoff. Questo la dice lunga sul ragazzo. Nel momento in cui la società ha comunicato a Murawski l’intenzione di voler puntare su di lui, non solo è rimasto contento e onorato, ma ha anche fatto capire di voler conquistare la massima serie con questa maglia. Questo non è un aspetto da poco: non è semplice per un giocatore che ha lavorato intensamente per raggiungere il più alto livello del campionato italiano, vedere svanire questo sogno a novanta minuti dal traguardo. C’è anche un lato umano da capire, ma Murawski non ha dubbi: vuole ripartire con grande grinta e determinazione".

Da Gattuso a Nainggolan fino a Pavel Nedved, questi i calciatori a cui è stato accostato Murawski nel corso della sua prima stagione in Italia: "Al di là di questi paragoni  sotto certi aspetti, ovviamente con la consapevolezza che stiamo parlando di giocatori diversi a me invece ricorda un po’ il primo Nedved ammirato alla Lazio. Un soldatino, con questo fisico all’apparenza esile, ma invece tonico e molto forte che in campo non si risparmia mai e lotta dal primo all’ultimo minuto. Un guerriero insomma - ha proseguito lo scopritore di talenti -. Non mi stupisce infatti il fatto di aver visto un importante sviluppo fisico oltre che tecnico. Tedino piano piano l’ha conosciuto fino a plasmarlo come il titolare di questa squadra". 

Legato alla città e alla maglia, il bilancio dell'esperienza in rosanero di Murawski non può che essere positivo: "Nonostante piacesse tanto al Palermo, in un primo momento non era la scelta primaria del club rosanero. Ma il ragazzo è riuscito a guadagnarsi il posto e adesso la permanenza solo e soltanto sul campo: tanto sacrificio e dedizione - ha proseguito Di Carlo - questo perché Murawski punta sempre a raggiungere una forma fisica e uno status molto alta. Ha fatto un grande lavoro quest’anno si è reso sempre disponibile e anche quando aveva qualche acciacco fisico in campo non si è mai tirato indietro. Murawski è stato accolto bene, pensa che sia l’ambiente giusto. Per questo vuole continuarsi a legarsi alla città - ha concluso -".