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Palermo: l’esonero di Iachini cambia il futuro di Franco Vazquez? Intanto il Mudo torna a ‘parlare’

Palermo: l’esonero di Iachini cambia il futuro di Franco Vazquez? Intanto il Mudo torna a ‘parlare’

L'italo-argentino e quella frase sibillina postata su Twitter.

Mediagol7

Il Palermo lo ha ingaggiato dal Belgrano nel gennaio del 2012 per circa quattro milioni e mezzo di euro. Il suo arrivo coincise con un braccio di ferro tra il club argentino e Luca Cattani, allora direttore sportivo del club di viale del Fante: lo staff rosanero avrebbe voluto Franco Vazquez a disposizione sin da inizio campionato, ma non fu possibile. Pochi giorni dopo, ecco l'esordio con la maglia del Palermo. Bortolo Mutti lo lanciò nella mischia contro il Napoli al Barbera dal primo minuto. La sua prima esperienza in Sicilia si concluse con 14 presenze, la squadra si salvò a fatica e il Mudo fu spedito a fare esperienza altrove, al Rayo Vallecano. Nemmeno in Spagna, però, il giocatore riuscì a lasciare il segno. Nonostante tutto, Maurizio Zamparini decise di puntare ancora su di lui. Sì, perché c'era da vincere un campionato di Serie B. Ma avvenne l'inaspettato: Gennaro Gattuso lo lascia fuori dalla lista dei 23. Poi, l'arrivo di Beppe Iachini in panchina e una seconda parte di stagione da protagonista in serie cadetta. Il feeling tra i due è tangibile; forse al mister marchigiano, Vazquez deve più di un grazie.

E adesso, via Iachini dopo 776 giorni di fila sulla panchina del Palermo; dentro Davide Ballardini, che torna in Sicilia dopo sei anni (stagione 2008/09 e ottavo posto in classifica). La notizia dell'esonero del tecnico di Ascoli Piceno ha scosso alcuni giocatori della rosa che, attraverso i social network, si sono stretti intorno all'ormai ex allenatore. Primo fra tutti, Vazquez. L'italo-argentino è stata una scommessa vinta proprio da Iachini che, nella seconda parte del campionato di Serie B (stagione 2013/14) lo ha rilanciato, bloccandone la cessione.

Il fantasista classe '89 è stato recentemente accostato a Milan, Napoli e Chelsea. Ma non solo. Anche la Juventus, nel corso della scorsa finestra di mercato, aveva puntato gli occhi sul Mudo. Ma in quel caso ci fu un muro. Quello che Zamparini intende erigere ancora una volta in vista di una sua possibile cessione a gennaio. Come cambia adesso il futuro del giocatore? E' questo l'interrogativo che molti si pongono dopo il cambio di guardia delle ultime ore. Vazquez, dal canto suo, ha ricominciato a utilizzare con più frequenza i propri social (soprattutto Twitter). E questa mattina ha postato un'immagine del mate (bevanda tipica sudamericana) accompagnata da frase sibillina. "Se il mio mate potesse parlare...", le sue parole.

Lo chiamano Mudo, perché lui non ama perdersi in chiacchiere. Però quando Vazquez parla, sono sempre sentenze.