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PALERMO-LANCIANO 1-1: COMMENTO FINALE

Doveva essere una festa e festa è stata. In occasione della partita di celebrazione della promozione conquistata, il Barbera non ha tradito le attese: in 27mila si sono presentati allo stadio.

Mediagol8

Doveva essere una festa e festa è stata. In occasione della partita di celebrazione della promozione conquistata, il Barbera non ha tradito le attese: in 27mila si sono presentati allo stadio ex Favorita e, a prescindere dal risultato (che poco importava ai rosanero, già aritmeticamente in A), hanno saltato e intonato cori per i propri beniamini. Atmosfera ‘caliente’ sugli spalti, mentre intanto, sul manto erboso si giocava il match Palermo-Virtus Lanciano, che quest’oggi è finito per essere paradossalmente la cornice della festa.

PRIMO TEMPO I rosanero presentano un 3-4-1-2 con Vazquez dietro la coppia Hernandez e Dybala: tanta qualità e imprevedibilità per gli uomini di Iachini quest’oggi. Non è casuale il numero di occasioni create dai rosa nella prima frazione, soprattutto con le due punte: Abel clamorosamente non riesce a trovare la via del gol nonostante abbia a disposizione opportunità colossali di timbrare il cartellino; quanto a Dybala, l’ex Instituto de Cordoba è molto attivo senza palla, inserimenti taglienti che colgono impreparata la retroguardia abruzzese. Talmente impreparata che spesso e volentieri i giocatori rossoneri devono ricorrere a falli ‘pesanti’ e in ritardo: l’arbitro Abbattista ne punisce tre in particolare, sventolando il cartellino giallo all’indirizzo di Ficagna, Di Cecco e Gatto.

Se da una parte vi è un Palermo spensierato che dispensa gioco e dà spettacolo, dall’altra il Lanciano – che si gioca una grossa fetta di stagione – non si presenta mai nei pressi dell’area di Sorrentino. I rosanero, dopo aver buttato al vento diverse azioni ficcanti, si portano in vantaggio al 41’: è Edgar Barreto a timbrare il cartellino, non poteva che essere il capitano per la festa del Palermo al Barbera. L’azione è meravigliosa: Dybala cerca e trova Hernandez, sponda di prima dell’uruguayano e tiro in corsa del n. 8. Gol e 1-0. L’approccio della squadra è come da copione: giocare per vincere sì, ma anche giocare per divertire i quasi 30mila del Barbera. La prima frazione termina con il punteggio di 1-0 per la formazione di casa.

SECONDO TEMPO La Virtus necessitava di un’inversione di tendenza, quantomeno per creare dei pericoli in area rosanero, sconosciuta nella prima frazione. Così dopo l’intervallo i rossoneri entrano in campo con un altro spirito, quello proprio della squadra che non vuole darsi per vinta: al 48' il Lanciano pareggia i conti: a siglare la rete dell'1-1 è Diego Falcinelli. L’attaccante originario di Perugia è abile ad anticipare la difesa rosa, nella fattispecie Claudio Terzi (suo diretto marcatore), e a spedire in fondo al sacco, bruciando un incolpevole Sorrentino. Il Palermo non ci sta, non intende sfigurare di fronte ai propri balzanti tifosi. Le opportunità per effettuare il nuovo sorpasso sono innumerevoli e vedono come protagonista sempre Abel Hernandez: l’uruguayano n. 11 dei rosa riesce, tuttavia, a divorarsi di tutto e il punteggio rimane tale. Finisce dunque 1-1 al Barbera, ma poco importa ai palermitani che hanno già conseguito quanto prefissato, il salto di categoria.

La prestazione offerta dai rosa di Iachini non ha di certo sorpreso: il Palermo vorrà sfruttare queste gare finali per provare qualcosa di nuovo a livello tattico in vista della Serie A. Ragion per cui non è detto che ogni settimana verrà conquistata l'intera posta in palio.