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PALERMO-LANCIANO 1-0: COMMENTO 1° TEMPO

PALERMO-LANCIANO 1-0: COMMENTO 1° TEMPO

Tra le mura di un Barbera quasi sold-out, il Palermo di Giuseppe Iachini affronta la Virtus Lanciano di Baroni nel match valido per la 38esima giornata di campionato. Per i rosa non è altro.

Mediagol8

Tra le mura di un Barbera quasi sold-out, il Palermo di Giuseppe Iachini affronta la Virtus Lanciano di Baroni nel match valido per la 38esima giornata di campionato. Per i rosa non è altro che una passerella in casa propria per festeggiare l’aritmetica promozione in Serie A: l’atmosfera è davvero calda sugli spalti, dove i tifosi non smettono per un attimo di intonare cori indirizzati ai propri beniamini … una cornice da pelle d’oca.

Trattando di aspetti squisitamente tattici, i rosanero presentano un 3-4-1-2 con Vazquez dietro la coppia Hernandez e Dybala: tanta qualità e imprevedibilità per gli uomini di Iachini quest’oggi. Non è casuale il numero di occasioni create dai rosa nella prima frazione, soprattutto con le due punte: Abel clamorosamente non riesce a trovare la via del gol nonostante abbia a disposizione opportunità colossali di timbrare il cartellino; quanto a Dybala, l’ex Instituto de Cordoba è molto attivo senza palla, inserimenti taglienti che colgono impreparata la retroguardia abruzzese. Talmente impreparata che spesso e volentieri i giocatori rossoneri devono ricorrere a falli ‘pesanti’ e in ritardo: l’arbitro Abbattista ne punisce tre in particolare sventolando il cartellino giallo all’indirizzo di Ficagna, Di Cecco e Gatto.

Se da una parte vi è un Palermo spensierato che dispensa gioco e dà spettacolo, dall’altra il Lanciano – che si gioca una grossa fetta di stagione – non si presenta mai nei pressi dell’area di Sorrentino. I rosanero, dopo aver buttato al vento diverse azioni ficcanti, si portano in vantaggio al 41’: è Edgar Barreto a timbrare il cartellino, non poteva che essere il capitano per la festa del Palermo al Barbera. L’azione è meravigliosa: Dybala cerca e trova Hernandez, sponda di prima dell’uruguayano e tiro in corsa del n. 8. Gol e 1-0. L’approccio della squadra è come da copione: giocare per vincere sì, ma anche per far divertire i 30mila del Barbera.