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Palermo: la storia di Uros Djurdjevic, dall’investimento del Chelsea all’affare Zamparini-Curkovic

Palermo: la storia di Uros Djurdjevic, dall’investimento del Chelsea all’affare Zamparini-Curkovic

La storia del serbo classe '94.

Mediagol40

Zamparini non ha dubbi sul suo talento e vorrebbe vederlo in campo con più frequenza. Tre giorni dopo il confronto rimasto in segreto e avuto col proprio presidente a Mondello (qui i dettagli), Schelotto ha deciso di dare una chance dal primo minuto a Uros Djurdjevic, anche in ragione della naturale rotazione degli interpreti, legittima quando vi sono più impegni in settimana. Il serbo classe '94 ha fatto ciò che gli era stato chiesto. Non è intervenuto chissà quante volte nelle manovre che i rosa hanno provato ad orchestrare contro il Sassuolo, ma quando è stato necessario il suo contributo, ha spinto la palla in rete. Il suo colpo di testa stava per essere sputato fuori da Consigli, che tuttavia ha dovuto raccogliere il pallone dal sacco. Secondo centro stagionale per l'ex Vitesse: il primo sempre contro una squadra emiliana (il Carpi, alla terza giornata), sempre 2-2, sempre di testa, sempre col brivido di sbagliare rendendo possibile l'intervento del portiere.

La storia - I suoi esordi furono scintillanti, si presentò come una grande promessa del calcio serbo, segnando 9 reti nel massimo campionato del suo paese a soli 18 anni, vestendo la maglia dell'FK Rad Belgrado. Titolare delle rappresentative giovanili, con la Serbia ha vinto in Lituania nel 2013 gli Europei Under-19. Su di lui aveva messo gli occhi il Chelsea di Abramovich, pronto a spendere 6 mln di euro e girarlo a un club "amico", gli olandesi del Vitesse, per fargli fare esperienza (qui l'approfondimento). Progetto fallito, perché Uros gioca poco, non lega con l'allenatore e si segnala solo per una rete eccezionale, segnata all'Ajax e ribattezzata "alla Bergkamp", idolo degli orange, per il palleggio e la conclusione al volo.

Rescinde il contratto ad agosto e quando sembra che debba tornare in patria al Partizan, si fionda su di lui il Palermo grazie ai buoni uffici del consigliere slavo di Zamparini, Davor Curkovic. I rosa lo prendono a costo zero, contratto quadriennale. Di fatto sostituisce Belotti, appena ceduto fra le polemiche al Torino. Fa gol all'esordio, ma prima di poter dare un giudizio più preciso - sottolinea CdS -, si rompe il malleolo a San Siro dove Iachini lo aveva schierato titolare contro il Milan.

La ripresa avviene nei tempi previsti, ma al rientro trova Gilardino che sembra sicuro del posto. Le chance per l'ex Vitesse, tuttavia, non mancano: quando il serbo gioca, la porta la vede. A conferma del suo buon rapporto fra palloni ricevuti e pericolosità, col Frosinone coglie un palo dopo 25", non incanta ma dà battaglia con tutte le difese. Adesso è arrivato il gol condito da una prestazione positiva, e il serbo che sembrava un'incognita cerca la conferma a caccia di altre prodezze. Con Zamparini che gongola, sognando l'ennesima valorizzazione.