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Palermo, istanza di fallimento: fissata la data dell’udienza decisiva. I tre punti chiave della vicenda…

Palermo, istanza di fallimento: fissata la data dell’udienza decisiva. I tre punti chiave della vicenda…

Anticipata la data dell'ultima udienza presso la sezione fallimentare del Tribunale di Palermo. Periti della Procura e legali del club rosa si sfideranno in un ultimo decisivo atto. La sentenza definitiva...

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Maurizio Zamparini segnerà in rosso sul calendario la data del prossimo 21 marzo.

Ufficialmente fissata per mercoledì prossimo, alle ore 9.00, l'udienza decisiva  in cui le parti discuteranno, davanti alla sezione fallimentare del Tribunale di Palermo, l'istanza di fallimento presentata dalla Procura nei confronti del club di Viale del Fante.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, L’udienza, inizialmente fissata per il 9 aprile, è stata anticipata proprio su richiesta e per volere di pm e società che vogliono scrivere quanto prima la parola fine, in un senso o nell'altro, in merito alla questione ed alla fondatezza dell'istanza.

Nella giornata di martedì, i consulenti del Tribunale dovranno depositare la perizia definitiva dopo le controdeduzioni di magistrati e avvocati, ma già nelle prossime ore il documento potrebbe essere al vaglio delle parti in causa. L'ultimo atto all'insegna del confronto si terrà proprio il giorno successivo,  quando si discuterà davanti al collegio composto da GiuseppeSidoti, il presidente Giovanni D’Antoni e Raffaella Vacca.

Quindi il Tribunale si riserverà di prendere una decisione finale relativamente all'accoglimento o al rigetto dell'istanza di fallimento presentata dalla Procura nei confronti del club di proprietà dell'imprenditore friulano.

La netta divergenza di valutazione sul reale valore del parco giocatori, la consistente riduzione dei debiti con erario ed operatori di mercato, l'incasso della prima tranche da 11,5 milioni di euro  derivante dalla cessione del marchio alla società lussemburghese, riconducibile a Maurizio Zamparini, Alyssa. Questi i tre punti più fondanti della relazione stilata dai periti super partes nominati dal tribunale che ridimensionerebbe la criticità della situazione finanziaria del club di via del Fante, rendendola incompatibile con lo stato di insolvenza.

Una conclusione molto diversa da quella a cui era giunto lo scorso novembre il perito nominato dalla procura Alessandro Colaci che stimò una esposizione debitoria pari a circa 63 milioni di euro con il fondato rischio che quest'anno le perdite salissero di altri 27 milioni.

La Procura reputa la situazione del Palermo ancora molto critica e ritiene incerta la solvibilità di Alyssa in merito al debito di 28 milioni di euro nei confronti del club rosanero, il cui saldo sarebbe stato pianificato e dilazionato in ulteriori due rate da onorare tra il 2018 e il 2019.

Rate da riconoscere al Palermo a completamento del saldo per la cessione della Mepal (società che detiene il marchio del club) alla lussemburghese Alyssa. Per i magistrati la Alyssa sarebbe una società cartiera che non avrebbe le risorse per chiudere il debito con il Palermo.