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Palermo in Serie C, Albanese: “Esito già scritto? Non voglio pensarci. Il sindaco Orlando…”

Palermo in Serie C, Albanese: “Esito già scritto? Non voglio pensarci. Il sindaco Orlando…”

Alessandro Albanese, presidente del Palermo, ha fatto il punto sulle ultime vicende in casa rosanero

Mediagol92

Non voglio parlare di conflitto d’interessi, perché è stata applicata una regola”.

Il Palermo sta proseguendo la sua battaglia legale per cercare di ribaltare l’esito del TFN, che ha sancito la retrocessione in serie C del club rosanero. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente della società di viale del Fante, Alessandro Albanese ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Se ci sono delle regole, vanno rispettate sempre, mentre mi è sembrato che si è diventati rigidi solo davanti al Palermo. Allora, si dovrebbero riaprire tanti campionati del passato. Se le norme non vengono seguite sempre, perdiamo tutti di credibilità”.

Il Palermo ha presentato ricorso alla Corte Federale d’Appello, la quale deciderà le sorti sei rosanero giovedì prossimo: “Esito già scritto? Mi rendo conto che si è verificata una serie di eventi che fanno pensare male, ma non voglio farlo. Aspettiamo l’appello, sapendo che ci possono essere tante strade diverse dal primo grado. Se pensassimo che sia già tutto scritto, allora non andrebbe fatta questa pantomima. Dico, inoltre, che la città, la tifoseria e la nuova proprietà non devono pagare per errori commessi in passato da altri”.

Albanese ha poi parlato del futuro qualora dovesse essere confermata la retrocessione in terza serie: “Non voglio rispondere perché il collegio giudicante deve svolgere serenamente il proprio lavoro e non bisogna fasciarci subito la testa, fermo restando che la società ha già detto che è pronta a tutelarsi in ogni sede”.

Il numero uno del club di viale del Fante si è poi soffermato sulla vicinanza del primo cittadino palermitano, Leoluca Orlando: “Il sindaco sta dimostrando un grande attaccamento ai colori rosanero che può solo fare piacere. A lui, inoltre, riconosciamo una visione in prospettiva perché se un sindaco difende in questo modo i colori della squadra della propria città, vuol dire che sa bene che quei colori fanno parte del mosaico di quelle attività che fanno grande una città”.