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Palermo-Fiorentina 1-3: show di Ilicic, Gilardino risponde a Zamparini. Rosa preoccupanti e da fischi. Il commento finale

Palermo-Fiorentina 1-3: show di Ilicic, Gilardino risponde a Zamparini. Rosa preoccupanti e da fischi. Il commento finale

Il commento finale di Mediagol.

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Inizia con una sconfitta, la decima in stagione, l'anno solare 2016 del Palermo di Davide Ballardini. 3-1 il punteggio finale del Barbera: le reti di Ilicic (2), Gilardino e Blaszczykowski. Di seguito il commento.

LE SCELTE Decisione quantomeno curiosa quella da parte di Davide Ballardini che decide di scendere in campo senza prime punte di ruolo. Fuori sia Gilardino che Uros Djurdjevic: in attacco ci vanno Franco Vazquez e Aleksandar Trajkovski, supportati da Gaston Brugman. L'uruguaiano, schierato a sostegno delle punte, avrebbe - a senso del tecnico ravennate - il compito di fungere da regista avanzato, portando qualità più vicino alla porta avversaria. Condizionale d'obbligo, perché di fatto Brugman non riceve palloni giocabili e - quando trova il contatto con la sfera - non la gioca al meglio.

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PRIMO TEMPO Palermo scollato, disunito. La mancanza di filtro a centrocampo scatena l'impeto dei viola che hanno la possibilità di duellare uno contro uno con la difesa siciliana. E' così che al 13' Ilicic si beve Goldaniga con un tunnel magistrale e segna l'1-0. I rosa provano a reagire, ma senza idee. I toscani sanno come far male e al tempo stesso annullare la formazione di Ballardini. Lo sloveno si commuove, il Barbera applaude il talento viola, ma fischia la propria squadra. Ancora difficoltà, ancora gol subito: siamo nei minuti finali della prima frazione. Ilicic libero, guarda la porta e infila Sorrentino dalla media distanza. 2-0 al termine del primo tempo.

SECONDA FRAZIONE La ripresa inizia come si era concluso il primo tempo, con la Fiorentina che non vuole tirare il freno e il Palermo sempre più in confusione. I pericoli creati da Borja Valero e compagni non si trasformano in gol solamente perché Sorrentino (premiato prima della gara) è l'ultimo a mollare. La carica arriva dal capitano e, a partire dal 46', anche da Michel Morganella: lo svizzero, tornato a calcare i campi della Serie A dopo dieci mesi, ricorda ai tifosi rosanero perché l'anno scorso era divenuto un idolo del Barbera. Corsa a tutto campo, energie a non finire e tanta fame. Con lo svizzero, i siciliani cambiano modulo: Ballardini passa a tre in difesa e fa rifiatare Chochev. La svolta della partita dei rosanero avviene al 61', quando Gilardino rileva Oscar Hiljemark e va a posizionarsi accanto a Vazquez e Trajkovski. I cross di Morganella e Lazaar hanno adesso la possibilità di trovare la rapacità di un terminale offensivo che fin qui - non proprio comprensibilmente - è rimasto in panchina. Alberto Gilardino impiega quindici minuti per andare a segno: giocata di Morganella che non si dà mai per vinto, suggerimento di Vazquez e incornata vincente dall'altro ex di turno. 2-1 e risposta diretta di Gila al suo presidente (qui le parole di Zamparini). Il forcing finale è tuttavia infruttuoso per i siciliani che rimediano la decima sconfitta stagionale, incassando anche il 3-1 nel finale con Blaszczykowski.