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Palermo: col Torino primo KO pesante. Le 5 cose che non hanno funzionato e su cui De Zerbi deve lavorare

Contro il Torino è arrivato un KO inatteso nelle proporzioni. Analizziamo cosa non ha funzionato e su cosa deve lavorare De Zerbi.

Mediagol3

Di Mariano Calò

Il 4-1 subito dal Torino segna il primo momento difficile della gestione De Zerbi.

Non è la prima sconfitta da quando il tecnico ex-Foggia è approdato in rosanero, ma è quella che brucia di più per proporzioni. Contro il Torino Diamanti e compagni hanno cominciato bene, passando in vantaggio e rischiando anche di raddoppiare. Alla lunga, però, è venuto fuori il maggior tasso tecnico degli uomini chiave dei granata. In particolare Ljajic ha davvero spaccato la partita, approfittando con degli autentici colpi da fenomeno di un paio di incertezze della difesa del Palermo. In Lega Pro puoi anche lasciare un paio di metri di spazio agli avversari, in Serie A se sei sfortunato trovi Ljajic o Bruno Fernandes che ti puniscono alla prima mezza disattenzione.

L'intraprendenza del Palermo di De Zerbi è ammirevole: da anni non si vedeva una volontà così evidente di fare la partita e di creare gioco. Il problema è che nella massima serie ogni disattenzione si rischia di pagarla e allora serve assolutamente la massima concentrazione sulla fase difensiva, specialmente quando si gioca contro squadre di livello superiore. "Il coraggio non deve trasformarsi in incoscienza" aveva detto De Zerbi presentandosi alla stampa. A tratti è quello che è successo col Torino.

Sfoglia le schede per leggere il resto degli spunti di riflessione scaturiti dalla sconfitta col Torino.