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Palermo: chi segna? Numeri orribili nel dopo-Schelotto, l’infografica

Se si guarda alla situazione del reparto offensivo rosanero, solo quello del Verona in assoluto è più anemico con due reti in meno.

Mediagol40

dal 'Giornale di Sicilia' del 16-04-2016

Fare volare un aquilone senza vento.

È questa la metafora usata dal 'Giornale di Sicilia' in riferimento a uno degli incarichi più duri per Ballardini alla guida del Palermo (per la terza volta in carriera). Se si guarda alla situazione del reparto offensivo rosanero, solo quello del Verona in assoluto è più anemico con due reti in meno. La chiave di volta per la salvezza, anche a partire da una sfida proibitiva come quella con la Juve di domani, è riaccendere la verve realizzativa dei siciliani, appena sette punti nel girone di ritorno, peggio di ogni altra formazione di Serie A.

Nel dopo-Barros Schelotto - sottolinea il quotidiano regionale - l’attacco s’è smarrito. Oltre che nella graduatoria dei gol fatti (0,91 a partita), i rosa sono scivolati anche in quella dei tiri, 274, di cui solo 129 nello specchio, nonostante la pioggia dei cross non abbia accennato a smettere di scrosciare: il Palermo resta la quinta squadra della serie A per traversoni effettuati, ma la stragrande maggioranza di questi, sbilenchi ed effimeri, va a vuoto. E gli attaccanti ne hanno naturalmente risentito. Dietro i due totem dell’attacco, sono quasi rimasti a guardare giovani e meno giovani che dovrebbero aspirare a scalzare dalle gerarchie i due compagni più esperti. L’ultima rete di Trajkovski risale al poker rifilato all’Udinese, quasi tre mesi fa, come l’unico gol di Quaison, quello più recente di Djurdjevic contro il Sassuolo, oltre due mesi fa; Balogh e Bentivegna, arrivati a gennaio, hanno giocato poco e segnato niente.

Nella seconda scheda l'infografica