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Palermo-Bari: il commento. Pari dopo 90 minuti, rosa padroni del campo ma creano poche palle gol. Saranno supplementari

Palermo-Bari: il commento. Pari dopo 90 minuti, rosa padroni del campo ma creano poche palle gol. Saranno supplementari

Ancora parità dopo i primi 90 minuti. I rosanero hanno tenuto costantemente le redini del gioco, ma hanno impensierito poco Micai.

Mediagol3

Serviranno i supplementari per decretare la squadra qualificata al quarto turno di Tim Cup.

Palermo e Bari non si schiodano dallo 0-0 dopo 90 minuti intensi e ben giocati da entrambe le squadre. Fin dai primi minuti i rosanero si sono fatti vedere spesso  in avanti sfruttando la tecnica sopraffina di Balogh e Bentivegna. Al quarto d'ora il primo brivido a sulla schiena di Micai lo provoca Aleesami, che con il suo inserimento ha costretto il portiere al miracolo in due tempi. Rosa pericolosi anche con una punizione dal limite di Chochev e ancora con Aleesami che alla mezz'ora ha fatto la barba al palo con un sinistro da fuori area. Nonostante un discreto controllo del gioco, il Palermo ha comunque rischiato di chiudere in svantaggio il primo tempo, con Posavec che al 40' ha salvato il risultato con prodigioso riflesso sul tiro di Monachello.

La qualità di Balogh ha gettato nello scompiglio la difesa pugliese anche nella ripresa, ma la prima grande occasione del secondo tempo è scaturita da un'invenzione di Bentivegna, che con un tiro a giro ha mancato di pochissimo il gol del vantaggio. Il fantasista cresciuto nel Palermo è stato una vera e propria spina nel fianco, ma a 20 minuti dalla fine ha dovuto lasciare il posto a Lazaar per rifiatare dalle fatiche con la nazionale. Nel finale espulso Cassani, ma il forcing dei rosanero non è stato premiato dal gol. Il Palermo ha fatto vedere belle giocate coi suoi uomini di maggior qualità, Bentivegna e Balogh, e ha trovato spesso la conclusione con uno dei giocatori più in palla, il neoarrivato Aleesami.

Nei supplementari può davvero accadere di tutto, con il Palermo con gli uomini contati, ma coi baresi in dieci e decisi a portare la sfida ai rigori. Gli uomini di Ballardini dovranno aumentare la precisione, sfruttando finalmente la supremazia territoriale che nei tempi regolamentari non ha prodotto nessuna rete.