serie b

Palermo-Bari 1-1: svolta tattica e personalità, Stellone scuote i rosa ma Nené rovina la festa

Mediagol77

PRIMO TEMPO - Debutto nel monday night del trentanovesimo turno del torneo cadetto per Roberto Stellone sulla panchina del Palermo.

Rivoluzione tattica immediata per il tecnico romano nel tentativo di imprimere una svolta repentina in questo rush finale della stagione.

Palermo schierato con una sorta di 4-4-1-1 elastico che in fase di possesso diventa nitidamente un 4-2-3-1. Pomini tra i pali, difesa a quattro con Rispoli e Aleesami esterni bassi e Struna-Rajkovic coppia di centrali. Cerniera mediana composta dal binomio Chochev-Murawski, Rolando-Gnahorè esterni alti. Coronado libero di svariare sul fronte offensivo alle spalle di La Gumina.

Quando il Palermo gestisce la manovra ed attacca la porta avversaria, Rolando e Gnahoré si alzano sulla trequarti avversaria, da mezzali offensive, componendo con il brasiliano un tridente alle spalle del bomber palermitano e disegnando sul campo un 4-2-3-1.

La squadra di Grosso è un brutto cliente: l'ex Palermo sceglie un modulo un po' più accorto rispetto alla consuetudine: 4-4-2 di partenza con Nené-Cissé coppia d'attacco. Galano e Kozak partono dalla panchina.

Il baricentro della squadra rosanero è molto alto, squadra corta, alta ed aggressiva che cerca di pressare i pugliesi sulla trequarti difensiva di Grosso cercando di sporcare ed asfissiare la costruzione fin dal primo possesso.

Primi venti minuti intensi ed a buon ritmo ma senza alcune emozione di rilievo su entrambi i fronti. Annotazioni interessanti oggetto di novità nel dispositivo tattico rosanero. Già sottolineato il pressing alto con le linee che accorciano in avanti sequenzialmente per togliere tempo, spazio e direttrici di passaggio ai calciatori di Grosso.

Gli esterni bassi, in virtù del nuovo modulo con due soli centrali difensivi restano piuttosto bloccati e si spendono prevalentemente in lettura ed esecuzione delle diagonali difensive. Tuttavia, è la prima sovrapposizione di Rispoli, imbeccato da Coronado, a mettere La Gumina in condizione di spaventare Micai ma il numero 20 rosa viene anticipato di un soffio da Marrone. Un fallo su Coronado costa il giallo a Nené. Coronado fa ammattire sullo stretto i baresi e Basha affonda troppo il tackle a palla scaricata beccandosi un giallo sacrosanto. La velenosa traiettoria pennellata dal brasiliano sulla susseguente palla inattiva viene deviata di testa in tuffo da La Gumina ma la sfera termina a lato. Poco dopo è Nené con un bel destro dai diciotto metri a sfiorare il palo. La Gumina attacca bene lo spazio su una palla vagante ma alza la mira in allungo da posizione francamente impossibile. Rolando reclama il rigore per una morsa in piena area ma l'arbitro sorvola.

Uno slalom di Coronado si conclude con un bel destro deviato che origina solo un corner. Primo tempo che termina a reti bianche.

SECONDO TEMPO -  Giallo per Chochev in avvio di ripresa. Stellone varia qualcosa sul piano tattico ed inverte la fascia di competenza di Rolando. In fase di non possesso il Palermo adesso si dispone con un 5-3-2. Rispoli funge da terzo centrale di destra, sullo stesso binario si alza quando la palla è in possesso dei rosa proprio l'ex Latina.

Grosso getta nella mischia Galano in luogo di Empereur. Stellone risponde con Moreo per Gnahorè. Altro mutamento sul piano tattico: Palermo spregiudicato con una sorta di 4-4-2 che diventa 4-2-4 in fase offensiva. Il Palermo spinge forte sull'acceleratore: il cross di Rispoli trova la testa di Moreo la cui incornata manca da due passi il bersaglio.

Cissé lascia il posto a Floro Flores tra i pugliesi. L'ennesimo infortunio muscolare mette fuori causa Struna. Lo rileva Dawidowicz.

La percussione di Floro Flores libera Galano che, per fortuna dei rosa, buca un facile aggancio all'interno dell'area. Marrone si becca il giallo per un fallo su La Gumina. Lo stesso bomber palermitano fa esplodere il "Barbera" poco dopo: sul lancio di Rajkovic la torre di Moreo libera il numero 20 nel cuore dell'area, controllo a seguire di coscia e zampata rapace sono da attaccante di razza. Vantaggio più che mai meritato per il coraggio e la personalità nell'interpretazione tattica del match. Marrone entra a piedi uniti su La Gumina  e si guadagna seconda ammonizione e conseguente rosso. Bari in dieci. Quando la gara sembra essere in discesa, arriva la doccia fredda:la torre di Floro Flores trova una difesa rosa statica: Nenè sbuca alle spalle della linea e buca Pomini in spaccata.

Ingenuità fatale, l'unica ma pagata a carissimo prezzo. Il forcing finale è arrembante e generoso, anche se confuso, ma non sortisce purtroppo il lampo decisivo. Resta negli occhi la prestazione intensa e convincente sul piano tattico e dell'atteggiamento. Soddisfazione flebile sovrastata dal rimpianto. La tanto attesa vittoria non è arrivata.

In attesa dei risultati delle concorrenti, la strada della promozione diretta si fa in salita.