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Palermo: Ballardini-Zamparini, pazienza già esaurita?

Palermo: Ballardini-Zamparini, pazienza già esaurita?

Il presidente rosa si fa delle domande, ma se le pone anche il tecnico ravennate: le ultime sul rapporto tra i due.

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"Lo devo mandar via uno che schiera Struna a centrocampo e Chochev esterno d'attacco?!".

Una battuta condita da una risata, quella di Maurizio Zamparini che ha assistito a entrambe le partite amichevoli disputate alla SportArena di Bad (saltando solamente il test-match in Ungheria, l'unico perso dai rosanero). Contro gli arabi dell'Al Wehda, il patron friulano ha visto una formazione titolare troppo strana per essere vera, anche se a fine gara sono arrivate le spiegazioni (convincenti?) del mister ex Lazio e Genoa. "Ho messo Aljaz lì perché secondo me ha delle buoni doti tecniche, tali che può agire anche da mezzala...".

La verità sull'undici titolare schierato da Ballardini la conosce, per l'appunto, solamente Ballardini. Certo è che, con questa mossa, ha palesato ulteriormente i vuoti in seno alla squadra siciliana. Mancano troppi tasselli, a centrocampo, sulla fascia sinistra, in attacco... Ballardini si attendeva dei rinforzi pronti alcuni giorni prima che iniziasse il ritiro, e invece ha accolto Rajkovic (il primo acquisto dell'estate) solamente all'ultimo giorno disponibile. Nemmeno un allenamento con la squadra in Carinzia per il serbo ex Darmstadt, che andrà a rimpiazzare Giancarlo Gonzalez.

Pazienza esaurita per il Balla? Probabilmente non ancora. Come sottolineato a più riprese, il tecnico ha firmato un contratto a tempo indeterminato con la piazza rosanero (parole sue, nulla di inventato) e l'ultima cosa che vorrebbe è una rottura con l'ambiente. I rinforzi richiesti, però, sembrano attualmente la condizione necessaria e sufficiente per spegnere un principio di incendio che potrebbe propagarsi se il club di viale del Fante proseguisse con l'immobilismo. Ballardini lavora alacremente, aspetta e spera. Nessun piatto è volato fin qui tra lui e il presidente, anzi ci sarebbe da parte del mister la volontà di continuare a costruire la formazione dell'anno che verrà. La palla, adesso, passa a Zamparini, ai suoi consiglieri e al mercato. Occorre dare una svolta, e anche presto.