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Palermo: Ballardini e la formazione anti-Sampdoria. Diversi ballottaggi e una certezza. Struna…

Il tecnico ravennate è consapevole che sarà la partita più importante della stagione rosanero: con l'appoggio di tutto il Barbera, o di solo una parte, l'imperativo categorico è portare a casa i tre punti.

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Per la gara più importante della stagione, Davide Ballardini decide che è giusto partire dallo schieramento tattico più utilizzato dalla squadra rosanero da un paio d'anni a questa parte.

La certezza per il tecnico ravennate è la difesa a tre: suona strano, specialmente perché il credo calcistico dell'ex mister di Genoa,Lazio e Cagliari prevede tutt'altro, vale a dire retroguardia a quattro e rombo a centrocampo. Di fatto non rinuncerà al secondo, perché vi saranno sempre un play basso (Enzo Maresca) e un regista avanzato, o trequartista (Franco Vazquez). Un asse centrale che dovrà conferire quella classe e quelle geometrie che i restanti tasselli dello scacchiere non possono assicurare.

E a proposito dei restanti uomini che comporranno l'undici iniziale siciliano nella sfida alla Sampdoria, Davide Ballardini non sembra aver ancora sciolto tutti i dubbi sorti negli ultimi giorni. Difficilmente, come detto, rinuncerà alla difesa a tre: una linea in cui mancherà Giancarlo Gonzalez (fermato dal Giudice Sportivo) e in cui tornerà Edoardo Goldaniga. L'ex Perugia e Pisa dovrebbe affiancare Vitiello e Andelkovic in un terzetto del tutto inedito. Struna sembrerebbe aver meno chance di scendere in campo, ma fino a un'ora prima della gara cercherà di mettere in difficoltà il suo allenatore.

Per il resto, Rispoli e Morganella dovrebbero ancora essere preferiti agli altri esterni in seno all'organico rosanero (si profila la seconda panchina consecutiva per Lazaar) e Hiljemark ha maggiori quotazioni rispetto a Brugman per agire accanto a Maresca. Quaison e Trajkovski, infine, saranno in ballottaggio per affiancare in attacco Alberto Gilardino.