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Palermo: Alberto Gilardino e il giudizio di Guillermo Schelotto, le statistiche basteranno a convincere il Mellizo? Zamparini…

Palermo: Alberto Gilardino e il giudizio di Guillermo Schelotto, le statistiche basteranno a convincere il Mellizo? Zamparini…

L'approfondimento sul centravanti di Biella.

Mediagol40

"E' il giocatore che nel Palermo ha segnato di più e l’Udinese è il suo bersaglio preferito. Soltanto per questo Alberto Gilardino oggi dovrebbe essere uno dei capisaldi dell’undici che si gioca il primo scontro diretto per la salvezza con l’Udinese". Così l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' celebra le statistiche e i numeri di Alberto Gilardino, in virtù dei quali dovrebbe convincere Schelotto - il nuovo allenatore dei rosa - a puntare su di lui incondizionatamente. "Quindici gol in carriera ai friulani, a nessuna formazione ha segnato tanto in Serie A, 5 reti con la maglia rosanero, nessuno in squadra ha fatto come lui [...]. Eppure a Palermo i numeri non spiegano tutto, di sicuro non bastano. Può capitare, quindi, che un Campione del Mondo possa essere messo in discussione, come è avvenuto ultimamente a Gilardino, dopo che è stato fortemente voluto e inseguito nelle battute finali del mercato estivo perché la società aveva fallito tutti gli obiettivi in attacco - si legge sulla Rosea -. Ingaggiato, atteso anche per via di uno stato di forma iniziale condizionato dalla mancata preparazione estiva e poi, nel momento in cui stava rodando il motore, messo in discussione perché la politica di Zamparini prevede che i giovani vengano utilizzati maggiormente rispetto ai più anziani. Un punto che è stato tra i motivi di dissidio con Iachini, ma non con Ballardini che, però, alla fine ha pagato lo stesso, nonostante l’applicazione dei desiderata presidenziali. Adesso c’è Schelotto e la curiosità più grande è capire cosa accadrà. Non perché Gilardino debba giocare per diritto acquisito, ma nemmeno è pensabile di avere in organico un attaccante del suo calibro e non utilizzarlo, se sta bene, in un momento così delicato. L’ex azzurro non ha fatto una piega. Ha dato sempre disponibilità a ogni tecnico che si è avvicendato sulla panchina del Palermo lavorando sodo".