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Padre Belotti: “Eravamo in piazza, suo agente…”

Padre Belotti: “Eravamo in piazza, suo agente…”

"Io rientravo dal turno del mattino e Andrea mi aspettava sull'uscio con la borsa. Andiamo papà? Da casa ad Albino, all'allenamento: un'ora andare, una a tornare. Lui stravedeva per.

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"Io rientravo dal turno del mattino e Andrea mi aspettava sull'uscio con la borsa. Andiamo papà? Da casa ad Albino, all'allenamento: un'ora andare, una a tornare. Lui stravedeva per Shevchenko, ma non pensavo sarebbe arrivato in Serie A". Sono le parole del padre di Andrea Belotti, Roberto, rilasciate a L'Eco di Bergamo. "Eravamo in piazza, alla festa del paese e c'era anche Andrea. A un certo punto lo chiama il suo procuratore e gli dice 'è fatta, vai al Palermo' - ha raccontato papà Belotti -. Mia moglie mi guarda e si mette a piangere, la nonna Maria ha pianto per un mese, lei che lo ha tenuto a dormire per anni e gli portava i salami da mangiare dopo le partite. Lui è rimasto legatissimo al paese e ai suoi amici dell'AlbinoLeffe, Ondei e Pesenti".

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