palermo

Nicola Rigoni: “Ecco chi mi ricorda Nestorovski. Coronado-Chievo? Ho la mia idea. Mio fratello ha lasciato Palermo solo per una ragione…”

Nicola Rigoni: “Ecco chi mi ricorda Nestorovski. Coronado-Chievo? Ho la mia idea. Mio fratello ha lasciato Palermo solo per una ragione…”

Le dichiarazioni dell'ex centrocampista del Palermo, oggi in forza al Chievo Verona: "L'unico rammarico è stato quello di esser arrivato molto giovane in un contesto troppo grande per me"

Mediagol7

"Sono arrivato a Palermo l'anno dopo la mancata qualificazione in Champions. Avevo diciannove anni e per me era la prima esperienza lontano da casa. L'ambiente rosanero era carico e passionale e penso di aver fatto parte del gruppo più forte allestito negli ultimi anni a Palermo. L'unico rammarico è stato quello di esser arrivato molto giovane in un contesto troppo grande per me".

Parola di Nicola Rigoni. L'ex centrocampista del Palermo, che ha indossato la maglia rosanero nella stagione 2010/2011, è tornato a parlare della sua breve esperienza in Sicilia. Ma non solo. Sono diversi, infatti, i temi trattati dal classe '90: dalla prossima sfida che vedrà la squadra di Bruno Tedino affrontare fra le mura amiche del Renzo Barbera il Cittadella di Roberto Venturato, alle prestazioni offerte fin qui dal capitano, Ilija Nestorovski.

PALERMO-CITTADELLA -"Affrontare il Cittadella non è mai facile. E' una squadra molto organizzata, con un'identità precisa. Il Palermo ha dimostrato di essersi calato nella mentalità della B e ha dalla sua parte grandi valori tecnici. In serie B però non esistono partite dal pronostico scontato - ha dichiarato Rigoni, doppio ex di turno, ai microfoni del 'Giornale di Sicilia' -. La continuità nei primi sei mesi in questo campionato è fondamentale. Solitamente a febbraio questo torneo inizia ad assumere dei tratti ben precisi. Il Palermo dovrà farsi trovare pronto, mantenendo il contatto con quartieri alti della classifica".

NESTOROVSKI -"Se Nestorovski può ricordare Schwoch, re dei bomber di B? Credo abbiano caratteristiche diverse. Schwoch era più un attaccante d'area di rigore che dialogava poco con la squadra, a differenza di Nestorovski invece che partecipa molto allo sviluppo del gioco. Il macedone è stato molto bravo a non pagare il passaggio dalla massima serie al campionato cadetto, trovando subito la sua dimensione. Se la giocherà fino alla fine per il titolo di capocannoniere".

CORONADO -"Coronado fu vicino ad esser mio compagno al Chievo? Sono scelte personali, che possono essere dettate da tanti fattori. Lui ha ritenuto più giusto in quel momento della sua carriera giocarsi le sue carte al Palermo, provando a centrare la serie A con i rosanero. Sta dimostrando di poter fare la differenza in serie B".

SUL FRATELLO LUCA... -"L'esperienza di mio fratello Luca al Palermo? I rapporti con un club possono finire. E' stato però un peccato che con il Palermo sia finita in quel modo. Essere considerato il colpevole di un periodo storto della squadra, lo ha deluso perché non si aspettava quel trattamento. Nel calcio però poi si volta pagina, ma una maggiore chiarezza in quella circostanza avrebbe fatto bene a tutti", ha concluso l'ex rosanero.