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Mutti su Franco Vazquez: “Di lui mi colpì una cosa. Il Mudo deve far parte del futuro del Palermo”

8 gennaio 2012, una data che difficilmente Franco Vazquez dimenticherà. Quel giorno, la prima gara con la maglia del Palermo. Il ‘Mudo’ era ancora un giovane talento di belle speranze, sbarcato da pochi mesi in Sicilia dopo...

Mediagol7

8 gennaio 2012, una data che difficilmente Franco Vazquez dimenticherà. Quel giorno, la prima gara con la maglia del Palermo. Il 'Mudo' era ancora un giovane talento di belle speranze, sbarcato da pochi mesi in Sicilia dopo l'esperienza al Belgrano. Ha talento, tecnica e personalità. Bortolo Mutti gli regala la prima gioia, l'esordio contro il Napoli allo stadio 'Renzo Barbera'. Appena 14 minuti, in una brutta partita. Sì, perché la compagine siciliana perse 3-1. Suo un gol divorato a pochi passi da De Sanctis. Da quella data momenti difficili, una separazione momentanea dal capoluogo siciliano.

Di tempo ne è passato. E i numeri, adesso, sono dalla parte dell'argentino. Prima l'esclusione dalla lista di Gennaro Gattuso, poi l'arrivo di Beppe Iachini. Già, Beppe Iachini. Franco Vazquez è la scommessa vinta dal tecnico di Ascoli Piceno che lo ha rilanciato e caricato di stima e fiducia. Fiducia che è venuta meno in passato, quando il 'Mudo' era arrivato a Palermo con l'etichetta del 'nuovo Pastore'. Fiducia che lo ha aiutato nel suo exploit che ha giovato al Palermo e al suo presidente, Maurizio Zamparini. Chi ha ripercorso le tappe della carriera del giocatore è stato proprio Mutti al 'Giornale di Sicilia'.

"Due anni fa, appena arrivato in Italia lo abbiamo inserito pian piano. Poi nel corso della stagione si è un po' perso e a fine anno venne ceduto in prestito all'estero. Ricordo, però, una grande disponibilità che ebbe soprattutto nei miei confronti".

Inizia dal match contro il Napoli la vera avventura di Vazquez al Palermo. Un'annata fatta di alti e bassi, in cui il 'Mudo' non è riuscito ad incidere. Il prestito al Rayo Vallecato a certamente giovato al giocatore. Poi la Serie B con i rosanero. E adesso, il trequartista argentino è pronto al salto di qualità. La Serie A lo attende.

"Per la crescita di Vazquez è stato importante questa stagione in B. Ha conosciuto una realtà più dura che lo ha aiutato ulteriormente. Credo che senza dubbio Vazquez possa fare parte del futuro del Palermo anche in A. Ha qualità ed era stato acquistato per la massima serie. All'inizio può avere avuto qualche difficoltà, ma ha tutti i requisiti per continuare a far parte del progetto Palermo. Vazquez è più genio che sregolatezza: si tratta di un ragazzo molto educato, serio, che non si tira mai indietro. L'episodio di sabato è atipico per uno come lui. Anzi, mi permetto di dire: ben venga un po' di cattiveria in più. Chiaramente il termine 'cattiveria' va bene interpretato, parlo di cattiveria agonistica. Non intendo dire maleducazione, ma nel caso di Vazquez sarebbe necessaria più grinta, proprio per difendersi da questi attacchi che può subire, come capita a chi gioca in quei ruoli. Certe reazioni ci vogliono, fanno parte del calcio".

Vazquez è uno dei principali protagonisti della fantastica cavalcata del Palermo in Serie B. Trequartista o mezz'ala poco importa. Il 'Mudo' è diventato un perno della squadra di Beppe Iachini. Lo Monaco, inoltre, ritiene l'argentino capace di giocare anche da mediano.

"Nel calcio può starci tutto, ma bisogna vedere la predisposizione mentale del giocatore. El Mudo secondo me ha tante qualità e potrebbe giocare anche da mediano. Ha il talento necessario per la costruzione bassa del gioco, per la cosiddetta regia. E' un giocatore talentuoso, ha un buon fisico, non gli porrei limiti", ha concluso Mutti.