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Murawski: “Mio matrimonio col magone della Serie A. Più forti dell’anno scorso, siamo inc****ti”

Murawski: “Mio matrimonio col magone della Serie A. Più forti dell’anno scorso, siamo inc****ti”

Il centrocampista polacco del Palermo ha raccontato l'aneddoto legato alla finale playoff contro il Frosinone

Mediagol92

Parla Radoslaw Murawski.

Il centrocampista rosanero è sbarcato in Sicilia due estati fa e fin da subito si è dimostrato utile alla causa. Voluto fortemente dall'ex direttore sportivo Fabio Lupo, il classe 1994 si è raccontato ai microfoni de Il Corriere dello Sport partendo dal rapporto con suo fratello Igor di 11 anni: "Sono il suo modello, vuole diventare come me. Ho anche una sorella, Dagmara, insegnante di ballo classico. E sono sposato con Klaudia che ho conosciuto proprio tra un valzer e un tango nei pochi momenti di svago".

Lo scorso anno con i playoff in corso ha dovuto fare i conti anche con il matrimoni: "In Polonia, bisogna fissare le nozze con notevole anticipo. Non avevamo messo in preventivo gli spareggi. E allora per telefono ho dovuto rivedere tutto: sala, chiesa, dj, prete, invitati. Infine ci siamo sposati col magone di una serie A solo accarezzata e con un viaggio di nozze a spezzatino, tre giorni a Praga e, dopo il ritiro, due a Barcellona. E adesso? Di sicuro non programmo niente per scaramanzia. Saranno vacanze felici, con la A stampata sulla canottiera".

Murawski si è poi soffermato sulla squadra e sulla voglia di andare in Serie A: "Siamo più forti dell’anno scorso, faremo meglio grazie ad una squadra unita e alla bravura dell’allenatore, abbiamo rabbia dentro e non vedo avversari di livello superiore al nostro. Chi ci ha dato fastidio? Finora, il Benevento, una delle poche sfide senza gol. Inoltre, siamo inc… ti. Qualcuno potrà pensare che sono andato fuori di testa, poco umile, ma solo noi sappiamo cosa succede nello spogliatoio e in campo. E più del Palermo non c’è nulla. Il nostro obiettivo? Non parlo di punti perché vogliamo solo vincere, vincere, vincere. I conti fateli voi. Questa volta, niente ostacoli, ma gioire e festeggiare per la promozione".