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Marino: “Il Palermo mette timore agli avversari. Caso nazionali? Vi dico la mia”

MODENA, ITALY - DECEMBER 03:  Head coach of Vicenza Pasquale Marino looks on during the TIM Cup match between Carpi FC and AC Vicenza Calcio at Alberto Braglia Stadium on December 3, 2015 in Modena, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Le parole dell'ex tecnico del Catania: "Per ora in B c'è equilibrio. Il Palermo può contare su elementi di esperienza, il Frosinone ha l'organico più completo".

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"Empoli e Pescara hanno cambiato tanto, hanno un undici di base molto diverso da quello della scorsa stagione. Il Palermo forse non ha cambiato tanto, ma anche lì ci sono diversi elementi nuovi in ruoli chiave".

Lo ha detto Pasquale Marino, intervistato ai microfoni del 'Giornale di Sicilia'. L'ex tecnico di Catania e Frosinone, che con gli etnei ha vinto un campionato di Serie B, si è espresso sul momento della squadra di Bruno Tedino, reduce dallo 0-0 maturato contro l'Ascoli allo stadio "Cino e Lillo Del Duca" e unica formazione ancora imbattuta del torneo cadetto.

"Incontrare il Palermo mette timore agli avversari, penso sia una questione di blasone e credo sia dovuto a questo. Non è una squadra come quella di qualche anno fa, che vinse agevolmente in campionato - ha dichiarato Marino -, ma può contare su elementi di grande esperienza sia per la A che per la B. Per ora in B c'è equilibrio ma bisogna anche aspettare chi ha rinnovato parecchio i propri organici. L'unica squadra pronta in questo momento è il Frosinone, hanno l'organico più completo e si vede".

CASO NAZIONALI - Lo scorso mercoledì, a Coverciano, si è svolta l'Assemblea ordinaria della Lega B. Presenti tutte le società, ventidue su ventidue. Nel corso di questa, è stata discussa anche l'istanza presentata dal Palermo per il rinvio delle gare in concomitanza con le date degli impegni internazionali FIFA. I club presenti si sono pronunciati a larga maggioranza contro il rinvio dei match interessati. "Il regolamento è ormai così da tempo. Anche io mi sono trovato in una situazione simile ai tempi del Pescara, quando ad ogni convocazione della nazionale Under 21 mi trovavo senza quattro o cinque elementi in contemporanea e molti di questi erano titolari. Era un problema per me ai tempi, figuriamoci per il Palermo di oggi che ne ha molti di più - ha proseguito -. Dispiace che vengano a creare situazioni del genere, perché gli allenatori vorrebbero sempre l'organico al completo, Poi, dato che si parla di nazionali, è ovvio che così si vengano a perdere elementi di spessore. Le regole sono queste ormai da diversi anni, ma sportivamente parlando il Palermo ha ragione".